
Qui sopra: il sindaco. Pardini e il suo vice Barsanti. Ora tocca a loro cercare di dare speranza ai tifosi (sotto) che vogliono tornare a gremire il «Porta Elisa»
Lucchese, Brescia e Spal fuori dal calcio professionistico. Ma mentre a Brescia e a Ferrara si stanno attivando per ripartire almeno dalla serie D, attraverso "gemellaggi" con realtà vicine, a Lucca tutto tace e la cosa comincia ad essere davvero preoccupante. Perché non si intravede nemmeno un piccolo spiraglio che possa far pensare alla concreta possibilità che la vecchia Pantera possa evitare lo "smacco" della Eccellenza, grazie ad una specie di "ciambella di salvataggio" che le avrebbe teso il Ghiviborgo. Ma, attenzione, perché il club della Mediavalle che ha come riferimento Marco Remaschi ha annunciato di voler continuare a fare calcio di serie "D" con le proprie forze, dopo aver rifiutato la proposta del Viareggio, come spiegato in altra pagina. Ufficialmente al momento è così. Poi si vedrà.
Ma la domanda è sempre la solita: chi metterebbe sul piatto i 350mila euro che servono per acquisire il titolo del Ghiviborgo, se non c’è uno… straccio di società in vista? All’ombra delle Mura, invece, nulla si muove, nemmeno sotto traccia. Sembra quasi che a prevalere sia la rassegnazione o, per meglio dire, il completo disinteresse verso il pallone che, finita l’era Maestrelli-Grassi, ha perso via via il suo "appeal".
E, intanto, il tempo scorre inesorabile e i profondi silenzi non lasciano presagire niente di buono, con lo "spettro" della Eccellenza sempre più vicino. Ma anche in questo caso servirà la costituzione di una società, sotto l’egida diretta del Comune, che garantisca inizialmente 150mila euro per la iscrizione ed altri adempimenti burocratici. Da qualunque parte la si giri, sembra che a Lucca il pallone sia destinato a… sgonfiarsi fra il disinteresse totale.
Ieri, infine, si è svolto l’ultimo atto dei play-off di serie "C", con il Pescara di Silvio Baldini che ha superato ai rigori, grazie alle parate del portiere Plizzari, la Ternana ed è volato in "B" a fare compagnia a Padova, Entella ed Avellino.
Riguardo al campionato appena terminato, nel girone "B" c’è da dare un’occhiata alla graduatoria relativa al numero di spettatori, relativi ai match casalinghi dalle singole squadre, nell’arco della stagione. Nonostante l’annata disastrosa, a comandare c’è la Spal, con una media di 5.528 spettatori. Poi Ascoli e Ternana. Quarto il Pescara. A chiudere la top 10, la Lucchese, con una media di 2103 spettatori a partita (circa 200 in meno rispetto allo scorso anno). La sfida che ha avuto più seguito, per la Pantera, è stata quella disputata contro il Milan Futuro, con 3908 tifosi al Porta Elisa. Al secondo e terzo posto le partite disputate contro Rimini e Ternana.
Fuori dal conteggio, naturalmente, il ritorno dei play-out, in casa contro il Sestri Levante, con 4470 tifosi (compreso anche il settore ospiti di curva Est).
Emiliano Pellegrini
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