REDAZIONE LUCCA

"Lavoriamo per una Lucchese competitiva"

Serie C. Intanto la società resta appetibile visto il debito sostenibile. Attesa a breve una risposta da un gruppo italiano

Ora è tutto più chiaro. La Lucchese, pur con un bacino d’utenza ridotto ai minimi termini (poco più di 1.000 tifosi di media al Porta Elisa) è una società, per così dire …appetibile per chi vuole fare calcio, perché a differenza di altre, che rischiano di non partire, non deve ripianare perdite di milioni di euro, ma ha un debito complessivo sostenibile. E di questo va dato atto all’attuale gruppo dirigente, che non ha mai fatto il passo più lungo della gamba, come si dice, ma ha lavorato con serietà avendo un occhio all’aspetto sportivo e uno al bilancio.

A meno di due settimane dalla presentazione della fideiussione da 350mila euro (più 50mila euro cash per l’affiliazione), la Lucchese non ha problemi, come ha ricordato anche ieri il presidente Vichi, mentre ci sono alcune società di Lega Pro che sono alle prese con seri problemi economici e con bilanci da ripianare per alcuni milioni di euro, in modo da rispettare certi parametri imposti dalla Lega e che non sanno se potranno iscriversi al prossimo campionato. Di qui le varie manifestazioni di interesse per rilevare la Lucchese, che si sono succedute nelle ultime settimane, con l’ultima in ordine di tempo, rappresentata da un gruppo italiano, che sta facendo le “due diligence“ e che dovrebbe dare una risposta a breve, anche perché i tempi sono stretti.

Oltre a mettere sul piatto i soldi (un milione e 200mila euro?), chi ha intenzione di subentrare deve presentarsi con tanto di fideiussione, indispensabile per poter prendere parte al prossimo campionato. Ma come ha dichiarato il presidente Vichi, nel frattempo, Daniele Deoma sta lavorando per la costruzione della nuova squadra. "E’ proprio così - ha spiegato il diesse - perché questo è il nostro compito. Se poi dovessero verificarsi fatti diversi ne prenderemo atto, ma per ora dobbiamo andare avanti".

A che punto è il rinnovo di Belloni?

"Siccome mi piace dire le cose come stanno - ha aggiunto Deoma - alla fine di questa settimana avrò un secondo e penso definitivo incontro con il suo procuratore, con la Lucchese che farà tutto il possibile per trattenere il giocatore, magari con un contratto pluriennale. Belloni, dal canto suo, si sta comportando bene nei confronti della società che lo ha rilanciato. Ci ha detto che prima di prendere una decisione, parlerà con noi".

Partito Minala per il Portogallo, il reparto che avrà bisogno di importanti innesti è anche il centrocampo.

"Giusto - ha aggiunto il diesse rossonero - sto aspettando di sapere quale decisione ha preso la Cremonese, salita in serie A, per Collodel, che noi vorremmo riavere. Poi c’è, come noto, un discorso apertissimo con il Milan, ma molto dipenderà dalla formula con la quale Frigerio, Tonin e Bellodi verrebbero a Lucca, in prestito, oppure se a titolo definitivo in base alle nuove norme in materia di prestiti".

I tifosi si aspettano che a differenza dello scorso anno, Pagliuca possa disporre di un paio di attaccanti di spessore, over o under che siano. Ci sono novità al riguardo?

"Assieme al mister - ha concluso Deoma - stiamo valutando alcuni profili, perché il nostro obiettivo è quello di alzare l’asticella e per farlo sappiamo benissimo che sarà importante avere attaccanti che possano andare in doppia cifra. Uno di questi può essere Mastroianni, ma ce ne sono altri che stiamo valutando".

Emiliano Pellegrini