La Lucchese si prepara alla nuova Lega "Pro"

Il diesse Deoma tesse sotto traccia la tela rossonera. Ma sarà necessario. conoscere le date di inizio campionato per programmare tutto al meglio.

E’ ormai chiaro che il coronavirus ha spostato in avanti di due mesi quelle le normali scadenza, come il mercato estivo o la presentazione della domanda di iscrizione al campionato. Se ne parlerà ad agosto per quanto riguarda l’iscrizione, addirittura al° 1 settembre per il via ufficiale alle trattative. Ecco perché la Lucchese non ha alcuna fretta di costruire la squadra, essendo, oltretutto, in attesa di conoscere le norme relative al minutaggio, al numero massimo dei prestiti e così via.

Al momento il ds Deoma si è preoccupato di "bloccare" tre "pilastri" della futura squadra: il portiere (Coletta), il difensore centrale (Benassi) e il regista (Cruciani). Ma anche loro hanno potuto firmare al momento solo un pre-accordo. Infatti la prima scadenza per la Lucchese è quella del 20 luglio, quando i giocatori che sono stati confermati potranno firmare il rinnovo. Per i nati dal 2001, invece, non potrà essere fatto prima del 1° settembre e, comunque, entro il 15 il contratto di formazione ovvero il vecchio pre-contratto. Per i nuovi acquisti sarà possibile depositare un pre-contratto fino al 31 agosto che, poi, dovrà essere trasformato in contratto il 1° settembre quando aprirà ufficialmente il mercato che si concluderà il 5 ottobre.

Intanto giova ricordare gli adempimenti legali ed economici finanziari. Le neopromosse, come la Lucchese, dovranno pagare complessivamente 105mila euro, di cui 50mila subito, così suddivisi: 5.000 euro a titolo di quota associativa, da versarsi, contestualmente al deposito della domanda di ammissione al campionato, entro e non oltre il 5 agosto 2020, unicamente con assegno circolare non trasferibile intestato alla Lega italiana calcio professionistico. Poi 45.000 euro a titolo di quota straordinaria di prima partecipazione da versarsi, contestualmente, al deposito della domanda di ammissione al campionato, entro e non oltre il 5 agosto 2020, unicamente con assegno circolare non trasferibile intestato alla stesa Lega. A corredo della domanda di iscrizione al campionato, la Lucchese dovrà allegare la licenza a svolgere la propria attività sportiva al "Porta Elisa" e indicare uno stadio alternativo, se il primo non verrà giudicato idoneo; quindi una fidejussione bancaria da 350mila euro.

E’, altresì, auspicabile che, nei prossimi giorni, il presidente Ghirelli dica con esattezza quando inizierà il campionato che, anche quest’anno, sarà suddiviso in tre gironi e che sicuramente comporterà la disputa di parecchie partite infrasettimanali, dove, inevitabilmente, sarà necessario avere un impianto di illuminazione come richiesto dalla Lega. Ed è su questo aspetto che la Lucchese rischia di non poter giocare le partite casalinghe al "Porta Elisa", dove i lux richiesti e indispensabili per le riprese televisive non sono a norma. Siccome la società dovrà indicare entro il 29 luglio uno stadio "alternativo", nei prossimi giorni saranno presi contatti con i sindaci delle quelle città vicine a Lucca, che hanno gli impianti a norma, come Pontedera e Pistoia, ad esempio. Ma su questo calcio stravolto dal covid-19 grava un’ incognita grossa come un macigno: quando e come potranno tornare allo stadio i tifosi?

Emiliano Pellegrini