
Il tifoso lucchese non è mai stato propenso, anche ai tempi della serie B, a sottoscrivere l’abbonamento, preferendo pagare il biglietto alla domenica. Negli ultimi anni, oltre ad esserci stata una vera e propria "emorragia" di spettatori al Porta Elisa, soltanto una manciata di fedelissimi ha acquistato una tessera. Nella scorsa stagione gli abbonati furono circa 220. Quest’anno le cose sono andate meglio. Cifre ovviamente ancora modeste, ma sono stati un centinaio in più i tifosi che hanno… comprato il campionato a scatola chiusa, come si dice.
Un incremento che può voler dire che la gente ha apprezzato gli sforzi compiuti dalla società nell’allestimento di una formazione che possa disputare un campionato, non solo a salvezza anticipata, ma che abbia come obiettivo finale l’ingresso nei play-off. Sotto questo aspetto sono stati ingaggiati dei giocatori di esperienza e con trascorsi in serie B, come Tiritiello e Di Quinzio su tutti, ma anche dei giovani di grande prospettiva, come Rizzo Pinna.
E così l’allenatore Maraia, che forse pensava di dover allenare una squadra giovane e con il solo obiettivo del mantenimento della categoria al riparo da brutte sorprese, si è trovato, a mercato chiuso, con un organico di prim’ordine, potenzialmente in grado di giocarsela con tutti, grandi comprese. Lo si è visto anche domenica scorsa a Reggio Emilia, dove la Lucchese ha retto, senza cedimenti, il confronto con quella che è ritenuta, forse a ragione, la super favorita del girone.
Le prime risposte al tipo di campionato che Coletta e compagni potranno disputare, dovrebbero arrivare dal prossimo "poker" di partite, con i rossoneri tre volte su quattro in casa (Imolese, Pontedera, Rimini), con la sola trasferta, peraltro insidiosa, di Fiorenzuola. Perché dovrebbe essere stato completato il processo di amalgama, che aveva inevitabilmente bisogno di un logico periodo di rodaggio, dal momento che il rinnovamento ha riguardato un po’ tutti i ruoli. Dunque domenica inizia il primo dei quattro impegni, alcuni dei quali ravvicinati, dal momento che dopo il match contro l’Imolese, la Lucchese tornerà in campo tre giorni dopo in occasione del turno infrasettimanale, purtroppo di notte (addirittura alle 21!), contro il Pontedera il giorno di Santa Croce. L’avversario è una Imolese che è partita subito col piede giusto battendo, sia pure su rigore l’Alessandria e che si presenterà al Porta Elisa puntando tutto sulle ripartenze, lasciando cioè che sia la Lucchese a "fare la partita", come si dice.
I rossoneri lo sanno benissimo e cercheranno di sfruttare, non solo il fattore campo, ma la loro maggiore caratura. Per conoscere gli uomini che Maraia ha scelto per l’atteso esordio, bisognerà aspettare domenica quando le squadre sbucheranno dal sottopassaggio, perché la partitella a ranghi contrapposti di metà settimana è stata disputata a porte chiuse, anche se in attacco dovrebbe esserci il debutto di Bianchimano. Possibile mini turn over contro il Pontedera.
Emiliano Pellegrini