Forte, addio scudetto con beffa nel finale

Il Lodi bissa il successo di Coppa. I rossoblu sfiorano l’impresa con una clamorosa rimonta ma la traversa gli nega il pareggio

Lodi campione d’Italia 2021. La squadra di Bresciani vince (3-2, primo tempo 2-0) gara cinque al Palaforte, bissando sulla stessa pista contro lo stesso avversario il successo di Coppa Italia ottenuto meno di due mesi fa. I lombardi giocano una partita attenta contro un Forte meno preciso rispetto alle due precedenti che solo negli ultimi due minuti riapre la contesa con due reti che accentuano l’amarezza per il titolo perduto. Logicamente polverizzati nel primo giorno di prevendita i 235 biglietti a disposizione. Ancora una volta i due tecnici possono contare su squadre al completo e ancora una volta è il Lodi a passare in vantaggio per primo con Mendez che approfitta di un rimpallo in area al 2’. Stavolta però la squadra di Bresciani raddoppia un minuto dopo ancora con Mendez in contropiede. I rossoblu accusano l’uno-due e impiegano qualche minuto per riorganizzarsi. Successivamente è Burgaya a rendersi più volte pericoloso. Gli ospiti però sono molto temibili in contropiede. Al 13’ palo di Casas. Il Gds Forte attacca senza però riuscire a superare un attento Grimalt che al 18’ viene salvato dalla traversa sul tiro di Ambrosio. Prima del riposo c’è il palo di Compagno (2’).

Si complicano ulteriormente le cose per i rossoblu al 1’ della ripresa perchè, su una ripartenza dopo una girata di Casas parata, Compagno entra in area e batte Gnata per la terza volta. Al 3’ Grimalt para a Motaran il tiro diretto del 10° fallo e la partita sembra decisamente indirizzata per la squadra di Bresciani, sempre pericolosa in contropiede. Al 5’ espulso Burgaya, Compagno sbaglia il tiro diretto. All’8’ palo di Rubio. L’incapacità a trasformare i tiri diretti dei padroni di casa continua: all’11’ Grimalt para a Motaran il tiro diretto del 15° fallo e al 16’ si ripete sul rigore di Antonioni. Con il Forte in avanti Gnata salva ripetutamene la porta, parando anche il tiro diretto del 10° fallo della sua squadra (19’). Al 23’ l’improvvisa svolta con una doppietta di Ambrosio che riapre clamorosamente i giochi. Orlandi mette in pista cinque uomini di movimento, ma non basta e la traversa colpita da Casas a 3’’ dalla sirena finale sa tanto di beffa.

Giulio Arnolieri