
I biancorossi potevano sperare nella cadetteria nazionale per i tanti "tagli". Il presidente Benigni: "Scelto di non fare il passo più lungo della gamba".
Bcl rinuncia al ripescaggio in "B" nazionale. La decisione arriva in maniera unanime dal board dirigenziale che ci ha riflettuto a lungo. Sono stati valutati i pro e i contro di una scelta che, ovviamente, andava ponderata bene. Adesso i termini per la presentazione della richiesta sono scaduti e il club biancorosso si è iscritto regolarmente alla "B" interregionale. Lo stesso campionato della stagione appena conclusa, con la Olivieri band che è stata sconfitta da Quarrata nella finalissima dei play-off. Cambierà la formula: regular season e play-off diretti, senza i play-in. Almeno questo è il format attuale.
Salire di categoria era possibile, perché Bcl si sarebbe trovata al quarto posto della graduatoria e, con le "mannaie" che scattano ogni estate, con tagli di squadre per ragioni finanziarie, la speranza era quasi certezza. Fiorenzuola e Ragusa in pole position, perché la priorità viene concessa alle retrocesse; poi Avellino, visto che gli irpini hanno perso in finale come Lucca, ma in tre partite. Barsanti e compagni avrebbero occupato la quarta posizione. "Se fossimo saliti sul campo, avremmo giocato la “B” nazionale, cercando di adempiere a tutti gli obblighi che ci sarebbero stati chiesti – spiega il presidente Matteo Benigni – ; ma, con tutto il consiglio direttivo, abbiamo pensato di consolidarci ancora per una stagione, completando quella crescita che è in atto da tempo. Sono presidente da cinque anni e abbiamo sempre gestito per step graduali, senza mai fare il passo più lungo della gamba, come si dice".
"A parte la sfera economica – ha aggiunto il presidente – , in “B” nazionale cambia notevolmente lo status organizzativo. Noi abbiamo anche un cospicuo settore giovanile, non solo la prima squadra. Certo, accarezzare l’idea di un torneo così prestigioso ci ha tentato, ma poi ha prevalso la concretezza. Vogliamo essere protagonisti in “B” interregionale e, magari, giocarcela sul campo quella che un tempo era la “B1”. Abbiamo fatto enormi sforzi per coinvolgere il pubblico e, magari, ripescati al piano di sopra in caso di quattro o cinque sconfitte di fila (che ci stanno, perché sono tutti squadroni), avremmo perso anche qualche tifoso sugli spalti".
Un ragionamento che non fa una grinza. Adesso il direttore sportivo Umberto Vangelisti allestirà la squadra per la prossima stagione. Il nucleo storico dovrebbe rimanere al completo: Drocker, Del Debbio, Dubois, Barsanti, Pierini, Simonetti, Trentin. Da verificare le condizioni fisiche di Vignali; Tempestini ha smesso (farà il dirigente), Lippi non rimarrà. Servono tre giocatori per completare il roster: un lungo ed un play "senior" e un Under (da classe 2006 in su) che, però, dovrà essere di talento.
Il campionato di serie "B" interregionale comincerà il 28 settembre. Lucca sarà ancora protagonista.
Massimo Stefanini
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