REDAZIONE LUCCA

Vent'anni fa la morte di Pisani, il ricordo dei tifosi è commovente

Splendida coreografia degli atalantini in ricordo dello sfortunato calciatore lucchese, che morì con la fidanzata in un incidente stradale

L'omaggio dei tifosi dell'Atalanta (foto LaPresse)

Bergamo, 18 febbraio 2017 - Una gigantografia di "Chicco & Ale", i cartoncini col 14 sul fronte, un mega-striscione nella curva nord dello stadio Atleti Azzurri d'Italia, a Bergamo - "Abbracciati alla vostra stella... Regalateci la gioia più bella" -, dedicato al ragazzo che non c'è più, il video con tutte le sue prodezze, la patch commemorativa sulla manica sinistra dei giocatori nerazzurri in campo col Crotone e la maglia del campione scomparso ancora in sboccio regalata dal presidente Antonio Percassi ai suoi genitori, Enrico e Rosanna, ma anche ai mancati consuoceri, Giuseppe e Pasqua.

L'Atalanta ha voluto così ricordare anche in casa, dopo aver dedicato ai due sfortunati giovani la vittoria di Palermo, il ventennale della morte di Federico Pisani e della sua fidanzata bergamasca Alessandra Midali, deceduti tragicamente in un incidente stradale contro un pilone del cavalcavia della Milano-Laghi all'intersezione con l'A4 alle due del mattino del 12 febbraio 1997, di ritorno da una serata al casinò di Campione d'Italia, doveva avevano festeggiato il Martedì Grasso.

I tifosi dell'Atalanta con il numero 14 di Pisani (foto LaPresse)
I tifosi dell'Atalanta con il numero 14 di Pisani (foto LaPresse)

Pisani, originario di Capannori, nato il 25 luglio 1974, cresciuto calcisticamente dopo i primi calci nell'Atletico Lucca tra Bergamo e il Margine Coperta, società pistoiese satellite del club di Zingonia, aveva vinto il torneo di Viareggio e lo scudetto Primavera nel 1993 nella cosiddetta "Banda Prandello" coi vari Tacchinardi e Morfeo. Era un'ala o seconda punta rapida e tecnica, esordiente in A ancora minorenne nello 0-0 di Cagliari il 15 marzo '92 con Bruno Giorgi in panchina. Il suo allenatore - Lippi, Guidolin e Valdinoci gli altri da professionista - al momento della morte era Emiliano Mondonico; tra i compagni, Daniele Fortunato e Filippo Inzaghi.

Pisani, che riposa nel cimitero di Poggio di Camporgiano, il borgo montano dei nonni materni, nel febbraio di vent'anni fa era appena rientrato da un infortunio al ginocchio e aveva messo a segno 8 gol nei soli campionati tra A e B, tra cui i 2 nel Monza, in prestito, nella stagione 1993/94.