Virus più contagioso rispetto all’estate 2020

Oltre 1.600 positivi nei primi venti giorni del mese di agosto. Lo scorso anno se ne registrarono 94 nello stesso periodo

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Sono 1.603 i casi di positività al coronavirus nei primi 21 giorni di agosto a fronte dei 94 casi che si registrarono nello stesso periodo dello scorso anno. Il valore, relativo alla provincia di Lucca, è cresciuto del 1.397 per cento. Un confronto comunque improponibile perché la variante Delta, ormai la più diffusa anche in Italia, è caratterizzata da una trasmissibilità fino al 60 per cento più elevata rispetto alla variante Alfa, ed è associata a un rischio relativamente più elevato di infezione in soggetti non vaccinati o parzialmente vaccinati. D’altra parte è cresciuto anche il numero di tamponi passati dai 4.154 del 21 agosto 2020 ai 5.476 registrati ieri in Toscana.

"Oggi la maggior parte dei nuovi positivi – spiega il dottor Luigi Rossi, responsabile della Zona Distretto Piana di Lucca dell’Azienda Usl – non presenta sintomi e sono persone giovani. La scoperta della positività avviene spesso casualmente, per esempio in questo periodo estivo capita soprattutto all’ospedale fra persone che si presentano al pronto soccorso per altre motivazioni (incidenti, traumi, ecc.) In ogni caso i vaccinati sono protetti dalla malattia clinica ecco perché i vaccinati si ricoverano meno".

Il 21 agosto 2020 in Toscana c’erano soltanto 878 positivi con 33 ricoverati in ospedale (uno ogni 26,6 positivi) e 5 persone in terapia intensiva (una ogni 175,6 positivi). Ieri si contavano invece 12.265 positivi in Toscana (aumento del 1.397 per cento rispetto a un anno fa) con 374 ricoverati in ospedale (uno ogni 32,8 positivi) e 41 persone in terapia intensiva (una ogni 299,1 positivi). Dunque un aumento del 1.133 per cento dei ricoverati in ospedale e dell’820 per cento dei ricoverati in terapia intensiva.

Rilevanti anche le variazioni relative ai contagiati in isolamento a casa con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o privi di sintomi (in Toscana dagli 845 del 21 agosto 2020 agli 11.891 di ieri) e alle persone isolate in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (in Toscana dagli 2.245 del 21 agosto 2020 agli 11.697 di ieri). Anche a Lucca i ricoveri sono aumentati, attestandosi a 25 all’ospedale San Luca con 4 persone in terapia intensiva.

Al di là del mese di agosto anche il confronto con gli altri mesi indica un aumento dei casi positivi: nel 2020 si contarono fra maggio e fine agosto ben 51 giorni senza registrare nuovi casi positivi mentre quest’anno abbiamo avuto soltanto due giorni in cui si è comunque registrato almeno un nuovo caso positivo nelle 24 ore. All’ospedale di Lucca arrivano anche i pazienti Covid-19 della Versilia e di altre zone toscane visto che gli ospedali di Lucca, Livorno e Massa sono il riferimento per chi ha patologia Covid.

Il confronto relativo al mese di maggio vede un aumento da 85 a 996 casi, in giugno un aumento da 9 a 187 casi e in luglio un aumento da 33 a ben 1.159 casi.

"Fra i segnali di ottimismo – aggiunge Luigi Rossi, responsabile della Zona Distretto Piana di Lucca – c’è la crescente vaccinazione dei giovanissimi. Un movimento che si registra sia nei nostri centri vaccinali come presso i pediatri e che diventerà importante alla riapertura delle scuole.

Per contro preoccupa la non vaccinazione di alcune categorie di lavoratori soprattutto nell’ambito della sanità ma anche della scuola. Chi non è vaccinato abbiamo visto che ha una probabilità cinque volte superiore di finire in ospedale mentre con l’aumentare della copertura vaccinale decresce il numero dei casi, proprio per l’efficacia della vaccinazione, anche se può verificarsi il cosiddetto effetto paradosso per cui il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati.

Ci possono essere infatti anziani vaccinati che hanno altre patologie e con l’avanzare dell’età vanno incontro a condizioni gravi fino al decesso, ma l’incidenza, ovvero il rapporto tra il numero dei casi e la popolazione, è circa dieci volte più bassa nei vaccinati rispetto ai non vaccinati. Da ricordare sempre l’importanza del rispetto delle regole: mascherina, non assembramenti, lavaggio delle mani, ecc. proprio per la circolazione molto spesso asintomatica del virus".

Paolo Mandoli