Esposto dei Vigili del fuoco: “Caserma nel degrado e del tutto inadeguata”

Lucca, l’Unione Sindacale di Bas e chiede alla magistratura di intervenire. Nel mirino la scarsa sicurezza per il personale e le condizioni di lavoro

Degrado, zone inagibili e pericolose, condizioni di lavoro insostenibili nella caserma di Lucca dei Vigili del fuoco

Degrado, zone inagibili e pericolose, condizioni di lavoro insostenibili nella caserma di Lucca dei Vigili del fuoco

Lucca, 10 aprile 2024 – L’Unione Sindacale di Base Vigili del Fuoco Toscana, dopo aver sollecitato la struttura del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco senza ottenere risultati, ha inviato un esposto alla Procura sullo stato di mancanza di sicurezza e non ottemperanza al Dlgs 81/2008 delle stesse sedi. "Il Corpo Nazionale – è il paradosso – è un organo di controllo in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, ma che chiude un occhio nelle proprie sedi".

«Abbiamo presentato esposto con relazione documentale e fotografica di alcune delle peggiori situazioni nelle sedi VF di Aulla, Viareggio, Lucca, Cascina, Castelfiorentino, Portoferraio. Sedi in affitto dove viene pagato un canone (245.000 l’anno alla Provincia di Lucca) senza manutenzione straordinaria e con edifici privi di qualsiasi certificazione sismica e probabilmente non rispondenti ai requisiti Dlgs 81/2008. Poiché i normali organi di controllo non possono entrare e ispezionare le sedi Ministero Interni del CNVVF abbiamo chiesto alla magistratura di fare le dovute verifiche al fine di tutelare la salute dei lavoratori".

«Dal marzo 2018 – scrivono Claudio Mariotti per il Consiglio Nazionale USB VVF e Fabio Bernardi per il Coordinamento Provinciale USB VVF Lucca – la sede di Lucca ha subito dissesti, rotture di impianti, malfunzionamenti che hanno portato all’interdizione all’uso, per criticità strutturali, di parti della struttura comportando l’inagibilità degli spogliatoi, dei bagni e dei locali camerate. I lavoratori furono costretti a pellegrinaggi in altri locali, spostando tutti gli arredi, gli armadietti, i propri DPI e tutto il necessario per far fronte alla ”emergenza” che si era venuta a creare. In seguito le necessarie verifiche tecniche strutturali hanno evidenziato problematiche di sicurezza anche in altre zone della sede, costringendo ad evacuare stanze e locali non più utilizzabili. Poi sono state installate, con il contributo dei lavoratori del comando, alcune isole abitative del modulo Colonna Mobile con relativi servizi, adibite a camerate e spogliatoi per far fronte alle esigenze logistiche del personale".

Nel mirino anche le "infiltrazioni di monossido di carbonio all’interno delle camerate (poste sopra l’autorimessa)". "Perché non è stata presa in considerazione anni prima l’idea di costruire una sede VF adeguata, conforme alle esigenze, ubicata in una zona strategica, magari utilizzando fondi derivanti da risparmi di canoni e legati al risparmio ed efficientamento energetico?".