Una mozione del Pd contro l’omotransfobia

Il caso della giovane cacciata di casa per la sua omosessualità non ha lasciato indifferente la minoranza. Lo dimostra la mozione protocollata ieri dai consiglieri Pd Ettore Neri e Nicola Conti e quello di “Insieme per Pietrasanta“ Lorenzo Borzonasca per impegnare il sindaco lungo due binari: da un lato farsi promotore in tutte le sedi opportune all’adozione di norme finalizzate a promuovere la piena parità delle persone LGBTQI+ (lesbiche, gay, bisex, trans, queer, intersex), compreso il disegno di legge Zan, dall’altro intraprendere percorsi nelle scuole per educare ragazzi e ragazze ai principi di eguaglianza ai quali si ispira il disegno di legge. "Il nostro Paese vive tante emergenze. La più evidente – scrivono – è quella pandemica ed economica, ma ci sono molte altre emergenze sociali, la maggior parte legate ai diritti negati. Anche la Toscana ha avuto i suoi episodi, come quello ai danni di una ragazza ’colpevole’ di amare una persona del suo stesso sesso, con violenze verbali e psicologiche da parte della famiglia. Non possiamo rimanere in silenzio. Un cittadino, un militante politico e un amministratore pubblico non può sottrarsi dal prendere una posizione chiara e netta. Basta con questa escalation, il ddl Zan è un atto urgente e necessario per punire e prevenire i crimini legati all’odio".