
Un podcast dedicato a Pascoli. Le poesie arrivano su Spotify. Protagonista anche Toni Servillo
Giovanni Pascoli narratore dell’avvenire. Una definizione particolarmente amata dalla Fondazione Pascoli di Castelvecchio impegnata in questi anni proprio a sottolineare e promuovere la modernità del testo e della poesia pascoliana. Modernità che ci sta in pieno con il bel progetto annunciato ieri nella sala consiliare del comune di Barga: il lancio dei primi sei podcast dedicati al poeta di Castelvecchio, una produzione della Fondazione Pascoli in collaborazione con Experia APS resa possibile grazie alla Fondazione CRL che ha finanziato interamente l’opera; un progetto fortemente voluto dalla Fondazione e in particolare dal suo presidente Alessandro Adami per allargare la conoscenza e la divulgazione dell’opera pascoliana anche attraverso i più attuali mezzi di comunicazione.
Ora, dal 5 luglio prossimo si potranno gustare alcune delle poesie di Pascoli scaricandole da Spotify Un prodotto innovativo anche per il suo contenuto, l’essere dedicato alla poesia, ma anche per il come viene raccontata la poesia di Pascoli con una presentazione (i testi sono tutti a cura di Sara Moscardini): ciascun episodio vuole raccontare anche aspetti inediti e curiosi della sua biografia e al contempo che si uniscono alla narrazione delle liriche pascoliane scelte; tutte tratte, tranne una, dalle registrazioni effettuate proprio nel corso delle precedenti edizioni della Serata Omaggio del 10 agosto, con la partecipazione di grandi nomi del cinema e del teatro italiano impegnati nei "reading" delle poesie di Pascoli. Così la puntata di apertura del 5 luglio, vedrà Toni Servillo leggere "Il gelsomino notturno", per il podcast del 19 luglio Lavandare letta da Irene Ferri); il 26 luglio La mia sera letta da Bianca Panconi; il 2 agosto Gli emigranti nella luna letta da Giuseppe Zeno, il 9 agosto lettura su Pascoli e Puccini a cura di Alessandro Bertolucci.
Unica eccezione invece per il podcast che uscirà il 12 luglio con "La piccozza" letta da Ottavia Piccolo che alla Serata Omaggio non è mai stata. Oltre ad Alessandro Bertolucci altra voce narrante sarà quella della giovanissima Anna Bini, interprete sedicenne di particolare bravura, mentre la post produzione e la realizzazione delle musiche sono a cura di Gianni Nuzzi con la rielaborazione che si rifà anche a strumenti digitali di alcuni brani di Puccini.