REDAZIONE LUCCA

Svolta Mercatone Uno: il negozio resta aperto

Ma alla Mediaworld in otto rischiano il posto

Il Mercatone Uno

Lucca, 9 giugno 2015 - Scoppia il caso Mediaworld. Otto esuberi, altrettanti lavoratori che - con la disponibilità di uscita con incentivi da parte dell’azienda - comunque perderanno il lavoro. «Domani ci confronteremo in videoconferenza con Roma con la proprietà - fa sapere Umberto Marchi, segretario provinciale Filcams Cgil - , ma il problema a livello nazionale è enorme e le ricadute a livello locale sembrano inevitabili per otto giovani dipendenti. Stiamo seguendo la vicenda da vicino». Le situazioni di maggior criticità a Lucca, soprattutto in relazione al numero dei lavoratori, fino a pochi giorni fa riguardavano anche i lavoratori Carrefour e quelli di Mercatone Uno di S.Anna. Per questi ultimi - 41 in totale - nelle ultime ore c’è stata una provvidenziale, inattesa schiarita.   Nella lista dei 50 punti vendita del gruppo che resteranno aperti per decisione del commissario straordinario - altri 28 su territorio nazionale invece chiuderanno - è rientrato anche il punto vendita di Lucca. «I lavoratori erano praticamente convinti di perdere il lavoro - fa sapere Massimo Dinelli di Filcams - quando sono stati raggiunti dalla migliore delle notizie. Siamo convinti che possa aver pesato l’attrattività di un sito storico come quello sulla via Sarzanese a S.Anna, di grande interesse per i clienti, che lo hanno dimostrato durante i 20 giorni continuativi di presidio, e quindi di forte potenzialità commerciale».   «La cassa integrazione continua ad essere la garanzia principale, in questa fase in cui, pur di fronte alla bella novità, dobbiamo restare con i piedi per terra - aggiunge - . Il punto vendita di Lucca probabilmente si rifornirà anche con ciò che è rimasto nei magazzini destinati a chiusura, quindi è da vedere quanto questo darà futuro all’attività. Ogni fase va seguita con la massima attenzione». Altro crocevia strategico e fondamentale sarà quello del 30 giugno, quando avverrà l’asta per la vendita dei negozi del gruppo. Quello di Lucca potrebbe essere acquistato anche singolarmente.