Sesso con ragazzine di 16 e 17 anni: cinque adulti sotto processo

Avrebbero pagato piccole somme per rapporti con tre minorenni che poi hanno raccontato tutto ai carabinieri. Ai domiciliari un 70enne

L’indagine è nata da accertamenti dei carabinieri

L’indagine è nata da accertamenti dei carabinieri

Lucca, 1 marzo 2022 - Cinque lucchesi tra i 25 e i 70 anni dovranno comparire davanti al gup di Firenze per una sconcertante vicenda che li vede imputati di reati che vanno dagli atti sessuali con minori all’induzione alla prostituzione minorile, dallo sfruttamento della prostituzione alla pornografia minorile.

Avrebbero avuto rapporti sessuali in varie occasioni con tre ragazzine dai 16 ai 17 anni e mezzo che si prostituivano in cambio di piccole somme di denaro. I fatti risalgono a circa un anno fa e sono accaduti in alcune località della Valle del Serchio.

L’indagine era partita da accertamenti dei carabinieri su un episodio accaduto l’aprile scorso e apparentemente isolato. Una ragazzina di 16 anni aveva denunciato di essere stata ubriacata a una festa abusiva (organizzata in pieno lockdown) in una villa della Mediavalle e costretta a subire pratiche sessuali.

Ma indagando su quell’episodio, dopo aver ascoltato una ventina di partecipanti alla festa, i carabinieri avevano portato alla luce una situazione ben più complessa e sconcertante, tanto che la Procura di Lucca aveva presto girato gli atti per competenza a quella di Firenze.

Erano scattate intercettazioni e verifiche di messaggi e tabulati dei cellulari di alcune ragazzine che avevano ammesso di aver consumato rapporti sessuali con alcuni adulti, indicati a quanto pare da un loro conoscente. Era così venuta alla luce una rete di episodi che sembrano configurare appunto anche l’induzione alla prostituzione minorile.

Almeno tre le minorenni coinvolte nella sconcertante vicenda e cinque gli adulti finiti sotto inchiesta per i quali la Procura di Firenze ha chiesto adesso il rinvio a giudizio per una serie di gravi reati.

Gli imputati sono un venticinquenne, un quarantacinquenne, un cinquantacinquenne, un sessantenne e un settantenne, tutti lucchesi residenti in Valle del Serchio. Al momento il più anziano si trova agli arresti domiciliari, mentre gli altri sono in libertà. Ieri l’udienza davanti al gup fiorentino è slittata per l’indisponibilità di un avvocato difensore: il procedimento è stato rinviato di qualche settimana. Il giudice dovrà decidere se i cinque devono essere processati e per quali specifici reati.

Secondo quanto emerso finora in questa indagine, sulla quale trapelano ovviamente pochi dettagli, le tre ragazzine avrebbero accettato di avere rapporti sessuali in più occasioni in cambio di somme che variavano dai 20 fino ai 100 euro.

Si tratterebbe di giovanissime tra i sedici e i diciassette anni e mezzo, in condizioni sociali ed economiche alquanto disagiate che avevano accettato quegli incontri con gli adulti proprio per guadagnare un po’ di soldi.

Una sorta di “gioco“ perverso nel quale sono state trascinate dai cinque indagati che adesso sono nei guai e dovranno spiegare molte cose ai magistrati.