Senso unico, traffico caos a San Concordio

Gli abitanti chiedono una ciclabile e l’autovelox, per i commercianti non è possibile andare avanti: “Così non si lavora“

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Il caos è servito nel quartiere di San Concordio, dove circolare per le strade – nell’area di via Savonarola e viale di San Concordio – soprattutto nei momenti di entrata e di uscita della scuola, è diventata pia illusione. Tutto dipende da una piccola-enorme rivoluzione del traffico provocata dal senso unico istituito su via Fornacette. Ci scrivono gli abitanti, di cui la signora Morena Maltagliati si fa portavoce.

“Parlo anche per conto di diversi abitanti in via Fornacette, via Fornaciari, via Francesconi e via Ungaretti, tutti molto preoccupatI per le recenti innovazioni alla viabilità stradale del nostro quartiere - premette - . In via Fornacette è stato recentemente istituito un senso unico, con direzione viale Europa - viale San Concordio. Questa modifica, a carattere sperimentale fino al 30 di ottobre, è inserita all’interno di un più ampio progetto di risistemazione, che dovrebbe prevedere la posa di un nuovo marciapiede, come è avvenuto in estate nelle vie limitrofe. Così almeno ci è stato comunicato dagli uffici comunali. Ebbene, le nostre preoccupazioni riguardano anzitutto la viabilità lenta, a piedi e soprattutto in bicicletta. Via Fornacette rappresenta l’unica via di accesso a viale San Concordio, ma soprattutto al plesso scolastico di piazzale Aldo Moro (scuola materna, primaria e media), per tutte le persone che abitano nella parte ovest del quartiere San Concordio“.

“Secondo nostre stime approssimative (per difetto) - spiegano gli abitanti - si tratta di circa 450 nuclei familiari, di cui un terzo hanno bambini che frequentano le scuole di piazzale Aldo Moro: si tratta di circa 250 bambini, la metà dei quali vanno a scuola (e tornano) in bicicletta. Se le suddette modifiche non prevederanno una pista ciclabile, questi bambini saranno costretti a percorrere una strada in cui il senso unico invoglierà gli automobilisti a non rispettare il limite di 30 kmh, con grossi rischi per l’incolumità dei nostri figli. Al ritorno da scuola avranno invece la scelta di percorrere la stessa via Fornacette contromano o dirigersi nella trafficata e pericolosa via Bandettini“.

Gli abitanti si dicono d’accordo sul senso unico, ma chiedono dunque una pista ciclabile, direttamente collegata con quella di viale San Concordio, e che siano previsti dei sistemi finalizzati al rispetto dei limiti di velocità (dissuasori o autovelox).

Per i commercianti, invece, l’errore è a monte. “Provare per credere cosa succede da noi tra le 8 e le 10 del mattino e dalle 12 alle 14, e poi di nuovo la sera - dice Roberto che ha il negozio in viale San Concordio e parla anche a nome degli altri - . Con il senso unico su via Fornacette si è creato un imbuto impossibile di traffico, con disagi per tutti, e la difficoltà, per noi, di essere raggiunti dai clienti. Siamo già provati da un anno di cantiere aperto per il crollo della pista ciclabile, ora anche questo no“.

L.S.