Piano operativo ”Altro che discontinuità”

Bianucci (Sinistra con): "Perché i consiglieri di maggioranza bocciano tutte le osservazioni dei cittadini che chiedono di ridurre le nuove edificazioni?" .

Piano operativo ”Altro che discontinuità”

Piano operativo ”Altro che discontinuità”

LUCCA

"Perché i consiglieri di maggioranza bocciano tutte le osservazioni dei cittadini che chiedono di ridurre le nuove edificazioni?". Lo domanda e il consigliere di minoranza Daniele Bianucci che sottolinea come ci sia un solo modo per ridurre i 14.080 metri quadrati di ulteriore edificazione ex novo (per 164 unità immobiliari) previsti nel piano operativo adottato, ovvero evitare di bocciare tutte le 983 osservazioni dei cittadini.

"Perché, invece, i consiglieri di maggioranza preferiscono buttarla in caciara, e tradire tutte le promesse elettorali, con cui hanno vinto le elezioni comunali? È proprio vero – scrive Bianucci che era in maggioranza nella passata consiliatura quando il percorso del Piano operativo prese avvio – il famoso detto, ‘passata la festa, gabbato lo Santo‘. Mi riferisco in particolare all’attuale assessore Fabio Barsanti, allo stesso sindaco Pardini, a Elvio Cecchini, a Alessandro Di Vito, a Marco Santi Guerrieri, a Diego Carnini, ma l’elenco è sicuramente non esaustivo. Tutte persone che hanno avuto fortune elettorali, garantendo in campagna elettorale che avrebbero stravolto il piano operativo, annullando ogni nuova edificazione. Grazie alle promesse di Pulcinella, oggi tutti loro siedono su comode poltrone, in alcuni casi anche particolarmente remunerate. E invece, tutti quanti annunciano si comporteranno esattamente come già hanno fatto sul rogito della vendita della porzione della Manifattura, sul progetto degli assi viari, sulla manutenzione degli alberi e del verde in cui ancora non si è vista alcuna discontinuità".

Per Bianucci, l’amministrazione comunale sbaglia a non accogliere le osservazioni dei cittadini al piano operativo, che domandano meno nuove edificazioni e più tutela del verde. "L’iter per la redazione e l’approvazione dello strumento urbanistico è stato lunghissimo – aggiunge – proprio perché abbiamo voluto fosse aperto alla partecipazione di tutti. Il piano operativo adottato non era da stravolgere, ma semmai da portare a compimento: e nella precedente consiliatura fu deciso alla fine di evitare l’approvazione negli ultimi mesi di mandato, proprio perché fu valutato che occorrevano i giusti tempi per prendere in considerazione ognuna delle 983 osservazioni pervenute, con l’obiettivo di valorizzare al massimo possibile ciascuno dei tanti contributi che nel frattempo erano arrivati dai cittadini e dai comitati".