Pianeta Terra Festival, che partenza. Grande apertura con Barbero. E oggi si replica: tutti gli ospiti

Un fiume di persone, e tanti giovani, in coda per accedere al San Francesco. Il programma della giornata vede in campo il vescovo Giulietti, Galimberti, Zambon, Monacchi. Chiusura con Massimo Recalcati.

Pianeta Terra Festival, che partenza. Grande apertura con Barbero. E oggi si replica: tutti gli ospiti

Pianeta Terra Festival, che partenza. Grande apertura con Barbero. E oggi si replica: tutti gli ospiti

Sarà la caratura degli ospiti, sarà che ogni giorno che passa prendiamo sempre più consapevolezza dell’importanza dell’ambiente. Fatto sta che ieri pomeriggio, in occasione dell’apertura della seconda edizione di Pianeta Terra Festival – ideato e progettato da Editori Laterza e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – fuori dall’auditorium di San Francesco si è materializzato un fiume di persone, tra cui moltissimi giovani, in attesa di prendere posto.

Una coda che diremmo “normale“ quando si tratta di un concerto o di una partita allo stadio, e che fa dunque doppiamente piacere vedere anche in occasione di appuntamenti culturali e che mettono al centro l’ambiente. Dopo la grande serata di apertura ieri con Alessandro Barbero, la giornata di oggi è già ricchissima di eventi.

Dai laboratori del mattino all’Orto botanico e nella Sala Tobino di Palazzo Ducale fino ai numerosi approfondimenti del pomeriggio. Alle 15.15 nella Cappella Guinigi del Complesso di San Francesco l’Arcivescovo Monsignor Paolo Giulietti dialogherà con Yassine Lafram e Vittorio Mosseri su “Il rapporto tra uomo e natura nello spirito delle religioni monoteistiche”, per la prima delle Lectures organizzate in collaborazione con la Scuola IMT Alti Studi Lucca.

Grande attesa poi, ovviamente, per l’assolo di Umberto Galimberti alle 16 nella chiesa di San Francesco, sul tema del rapporto tra uomo, natura e tecnica. Affascinante la proposta delle 17 all’Auditorium del Suffragio, dove Giorgio Vacchiano ci ‘porterà’ nella foresta per spiegare il magico mondo dei dialoghi, delle interconnessioni e della resilienza di alberi e piante: cosa possiamo imparare da loro? L’Orto botanico ospiterà invece alle 17.30 una vera e propria pièce teatrale en plein air, con Lorenza Zambon a interpretare “Il giardino segreto” di Burnett, con la conduzione di Ilide Carmignani e l’accompagnamento musicale di Gianpiero Malfatto, per un evento a cura di Fondazione Giuseppe Pera e dell’Associazione Pia Pera - Orti di pace.

Alle 18 si tornerà in San Francesco con “La voce delle foreste primordiali”, dove l’artista e compositore David Monacchi ci proporrà un’esperienza sensoriale in cui l’arte ha il ruolo di ‘acceleratore’ della nostra consapevolezza rispetto alla fase di transizione ecologica che stiamo vivendo. Alle 21, sempre in San Francesco, chiude la giornata un altro attesissimo evento, Massimo Recalcati proverà a spiegarci “La via difficile della libertà”.

Cris. Cons.