Lucca e i passaggi a livello ‘ghigliottina’. «Incidenti e ritardi ogni mese»

Auto sui binari, tragedia sfiorata a Saltocchio

I danneggiamenti che riguardano i passaggi a livello lucchesi sono almeno due ogni mese. A farne le spese anche i pendolari

I danneggiamenti che riguardano i passaggi a livello lucchesi sono almeno due ogni mese. A farne le spese anche i pendolari

Lucca, 23 settembre 2018 - Dai cinque ai 15 minuti di attesa. Se va bene e si è i primi della fila. Qualcosa di più (e tanti spergiuri) se invece tocca chiudere la coda di auto e sbirciare all’orizzonte, aspettando che il treno sfili, la sbarra si alzi e la coda venga digerita. Sperando di arrivare in tempo, prima che il passaggio a livello si riabbassi.

E allora sono molti i lucchesi che, per sbaglio o furbizia, provano a dribblare i nove passaggi a livello che cuciono la cintura ferroviaria verso Aulla e Viareggio. A parlare è il bollettino degli interventi degli ultimi 12 mesi della Polfer: almeno 8 gli episodi critici regisitrati. Quasi uno al mese. Tra incidenti, passaggi a livello che si abbassano come ghigliottine sulle auto.

O sviste come quella di Saltocchio. A pagarne le spese sono, dall’altra parte della barricata, i pendolari. «Il vero problema – riflette Michel Rocchiccioli, portavoce del comitato pendolari Pisa-Lucca-Aulla – sono le auto che li danneggiano».

Il motivo: una volta che la sbarra viene colpita dal paraurti o dal tettuccio dell’auto che cerca di sgattaiolare last-minute, il sistema va in blocco per motivi di sicurezza. I semafori ferroviari che si trovano sulle rotaie 200 metri prima del passaggio a livello diventano rossi. E impongono l’alt ai treni. «In quel caso – spiega – il capotreno deve verificare il guasto, avvertire Rfi che, a sua volta, deve verificare che il passaggio a livello sia stato danneggiato e ripristinare la corsa».

Il risultato: mezz’ora d’attesa in carrozza quando va bene. La sbarra più brutalizzata dalle auto? Quelle di San Pietro a Vico e Montuolo dove le linee ferroviarie sono due. Qui i danneggiamenti sono stati da gennaio almeno 4. La cartina di tornasole sono i minuti di ritardo mangiati a chi viaggia in treno.

«In pratica – aggiunge – almeno tre episodi al mese sulla Viareggio-Firenze e meno sulla Lucca-Aulla. L’unica soluzione: rispettare il codice della strada in attesa che i passaggi a livello più critici vengano superati con infrastrutture». Se col raddoppio nei 30 chilometri della Montecatini-Lucca andranno in pensione 17 passaggi a livello, in città il superamento è ancora lontano. E gli incidenti vicini. L’ultimo da Guinness , lo scorso 20 marzo al passaggio sulla via Vecchia Pesciatina. Auto che sfonda la sbarra, fugge via. In quel caso il sistema di sicurezza bloccò tutti i passaggi a livello, paralizzando le auto. E ogni sogno di civiltà.

cla.cap