REDAZIONE LUCCA

Ora spunta un mecenate Casali: ’Pronto a contribuire’

Il fondatore del Polo scolastico Esedra si candida per sostenere gli organici “Per noi non è una novità investire in cultura per le generazioni del futuro“

Cinquemila firme – anche da New York, Canada, Edimburgo – per dire no alla chiusura della Biblioteca Statale. Il coro è planetario. Un primo risultato – che costantemente si supera per la pioggia di adesioni – che prende in contropiede persino il presidente dell’Associazione Amici del Machiavelli, professor Paolo Razzuoli che aveva lanciato la raccolta firme online appena 4 giorni fa. Un’iniziativa decollata subito e con numeri stratosferici. E anche adesioni di grande prestigio.

Ma ora c’è una sostanziale novità, che potrebbe fare la differenza: l’autocandidatura di Aldo Casali, fondatore e gestore insieme alla figlia Chiara del polo scolastico Esedra a San Concordio, a impegnarsi economicamente per sventare la chiusura.“Francamente non si può permettere che un’istituzione così prestigiosa per la città e non solo, così professionalmente importante, rischi di chiudere. La Biblioteca Statale – continua Aldo Casali – è stata fondamentale per generazioni di studenti che lì hanno potuto approfondire le loro conoscenze, in quell’ambiente fatto di libri, di silenzi e di arredi importanti che hanno contribuito a far studiare in serenità centinaia di lucchesi. E che ha scacciato, con strumenti utili, i momenti difficili che ogni studente incontra, dissuadendolo dal mollare con il suo ambiente fasciante, la sua serenità“. “Per questo – sottolinea Casali – intendiamo fare la nostra parte per mantenere in vita questa realtà, almeno per farla traghettare verso approdi sicuri, contribuendo affinchè qualche volontario retribuito possa sostituire la momentanea defaiance che ha riflessi drammatici sugli organici e quindi sul futuro della Biblioteca. In accordo con la direzione della Biblioteca siamo disponibili a investire in cultura“.

Nulla di nuovo, sottolinea Casali . “Questo tipo di intervento è in realtà un’abitudine della nostra azienda: abbiamo restaurato il mosaico al centro della Cattedrale di San Martino, quello vicino al Volto Santo, dell’altare del Passignano sempre in San Martino, di un affresco dietro il coro in San Paolino grazie al solerte Don Lucio Malanca. Abbiamo contribuito al ripristino dei portoni di Porta San Pietro e al cancello di Porta Santa Maria“. “Esedra non si occupa solo di educare i figli ma anche delle operazioni salvifiche per la cultura delle generazioni future – continua Casali –. Una generosità che rientra nelle nostre finalità istituzionali. Chi fa scuola deve allenare al bello e alla speranza per il futuro“. Quindi ora c’è un mecenate per la Biblioteca Statale, come Aldo Casali invece non vuole definirsi. E una vera speranza che profuma di concretezza, in attesa di una risposta rassicurante dal MiBact.

Laura Sartini