"No all’impianto, così nel 1996 fu tutelata la salute dei cittadini"

Insieme per Altopascio replica alla sindaca . D’Ambrosio

"La sindaca Sara D’Ambrosio avrebbe forse preferito che l’impianto del bitume venisse realizzato?". Esordisce così il gruppo civico Insieme per Altopascio che sosterrà il candidato sindaco Maurizio Marchetti alle amministrative 2021, sulla vicenda che risale al 1996. "D’Ambrosio parla di una causa che il Comune starebbe per perdere con una richiesta danni da 1,5 milioni di euro. Posta così sembra una grave violazione dell’amministrazione comunale dell’epoca, guidata da Marchetti. La sindaca si dimentica di dire il motivo del contendere, il diniego che il Comune ha dato alla richiesta di insediare a Spianate, in località Luini, a pochi metri dal centro della frazione in una area già inquinata da pm10, da preservare a livello ambientale, quell’impianto di bitume non aveva ricadute nemmeno occupazionali. Basta leggere nella letteratura medica – continua la nota in risposta alla sindaca – per capire le conseguenze per la salute. Un grande titolo di merito per gli amministratori, che non hanno avuto dubbi nell’evitare questo colpo alla salute delle persone che vivono nel raggio di chilometri. Si cercano colpevoli in chi ha operato per i cittadini, quando l’amministrazione D’Ambrosio ha autorizzato l’arrivo in centro di un’azienda che tratta rifiuti speciali. Infine bisogna che D’Ambrosio si informi sulla piscina, perché essendo un project financing, la ditta che poi è fallita e che doveva realizzarla, ha fatto ogni tipo di passaggio senza che il Comune abbia speso neanche un euro".