REDAZIONE LUCCA

nella basilica di San Frediano

Si avvicina il 27 aprile, festa di Santa Zita. Il fulcro di tutte le iniziative religiose è la Basilica di San Frediano dove il corpo incorrotto della Santa è custodito da sempre e da sempre è venerato dai fedeli. Quest’anno la Basilica però può fregiarsi anche di un’altra ricorrenza d’indubbio spessore: l’ottavo centenario della fusione della campana di Santa Zita, opera di Giovanni Pisano. Fusa nel 1223, è l’unica superstite dell’antico concerto di campane che suonò, con le altre, alla morte di Santa Zita. La campana presto tornerà ad essere visibile alla base del campanile di San Frediano che sarà interamente aperto al pubblico prima dell’inizio dell’estate.

Anche quest’anno, con oggi 25 aprile, inizia il triduo in preparazione alla festa liturgica di Santa Zita e nel pomeriggio, per l’occasione, si riuniranno le associazioni dei campanari del territorio – i Campanari Lucchesi, della Mediavalle e di Bargecchia – sciogliendo in festosi doppi l’antico e celebre concerto delle campane di San Frediano. Questo il programma del triduo in San Frediano.

Il corpo incorrotto della Santa sarà esposto alla venerazione nella navata centrale della Basilica di San Frediano da oggi 25 aprile a giovedì 27. Oggi alle ore 9 e alle ore 18. Mercoledì 26 aprile messe alle ore 9 e alle ore 18. Giovedì 27 aprile, festa liturgica di Santa Zita, messe alle ore 8, 9.30, 10.30, 16. Alle 18 messa solenne presieduta dall’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti e animata dalla Polifonica lucchese diretta dal Maestro Egisto Matteucci.