Una delle tante storie che abbiamo raccontato e che ci ha colpiti per la sua originalità è quella del Buffardello o Baffardello. Alcuni di noi hanno raccolto diverse informazioni sul Buffardello, perché ogni paese possiede una versione diversa della storia, che, nella maggioranza dei casi, è educativa: serve infatti a insegnare ai bambini comportamenti adeguati e non. Il Buffardello è presentato come un folletto di bassa statura, con le sembianze di un elfo, che si diverte a fare delle “marachelle” agli abitanti dei piccoli paesi. Sembra che abbia un cappello rosso a punta, dal quale fuoriescono le sue orecchie, tanto grandi quanto le sue scarpe.
È un ometto furbo e dispettoso che ogni sera si diverte a fare scherzi alle persone; come nascondere, rompere o rubare oggetti dai cassetti delle case o intrecciare i lacci delle scarpe e le code ai cavalli o alle mucche nelle stalle. Qualcuno afferma di averlo visto con i propri occhi, ma mai nessuno è riuscito ad acciuffarlo… è veloce come un fulmine ed è in grado di sparire in un batter d’occhio! Lo hanno “conosciuto“ anche i nostri nonni e bisnonni, che ne raccontavano le “gesta“ la sera magari seduti davanti al fuoco. E così Il Buffardello è rimasto nei ricordi e nelle fantasie di più generazioni.