REDAZIONE LUCCA

I miei occhi scodinzolano perché con me c’è Fido Il mestiere del cane guida, un alleato prezioso

Grazie all’incontro nella nostra Scuola con Silvia dell’Unione ciechi Lucca, oggi possiamo approcciarci a una realtà diversa da quella che vediamo tutti i giorni. La realtà delle persone che non hanno la possibilità di vedere. Nella loro vita per fortuna sono spesso intervenuti gli amici a quattro zampe: i cani guida, che, dopo lunga selezione, sono pronti a dare loro i propri occhi. Abbiamo scoperto in primo luogo che vi sono alcune razze più adatte a questo “mestiere”, quali il Golden Retriever, il Labrador e quindi Pastori tedeschi. Quest’ultima razza è meno usata, perché sono cani fin troppo protettivi e attaccati al padrone, nonché spesso sofferenti di displasia. Dopo la selezione della razza e della cucciolata, le future guide vengono affidate ad una famiglia che li terrà per un anno, per far sì che vivano le “normali esperienze da cani”. Durante questo periodo trascoreranno circa una settimana alla scuola di addestramento dove apprenderanno le conoscenze base. Finito l’anno saranno lasciati per tre mesi alla scuola dove faranno un addestramento più complesso. Infine per assicurarsi che padrone e cane stiano bene insieme trascorreranno 15 giorni in compagnia affinché si formi un legame. Il mestiere di “guida” è di grande responsabilità. E’ necessario seguire delle regole quando si entra in contatto con loro: ad esempio non distrarre il cane mentre lavora (con cibo o richiami dell’attenzione); evitare di indirizzare il cane durante la guida e non afferrarne mai il guinzaglio; non lasciare libero il proprio cane per la sicurezza del non vedente; chiedere sempre il permesso prima di accarezzare l’animale.