
Una Messa alla vigilia della Giornata mondiale del Donatore di sangue. Domenica pomeriggio nella cattedrale San Martino di Lucca si è svolta la funzione religiosa organizzata dal Consiglio Territoriale Fratres di Lucca e Piana in occasione del 50° anniversario di fondazione della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue Fratres delle Misericordie d’Italia, che Lucca ospitò il 19 e 20 giugno 1971.
"Un momento per ricordare i donatori scomparsi – spiega in una nota il Consiglio Territoriale dei gruppi Fratres lucchesi – tra cui il segretario nazionale Giancarlo Bozzi, che ci ha purtroppo lasciato a soli 55 anni".
La giornata di domenica è stata un modo per salutare le tante delegazioni italiane accorse a Lucca in vista dell’evento internazionale ospitato per il 2021 dall’Italia e in corso di svolgimento in questi giorni a Roma. La messa, celebrata dall’arcivescovo Gualtiero Bassetti, ha avuto come tema principale proprio il dono come gesto fondante della comunità cattolica cristiana e non solo.
"L’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo – ha ricordato al microfono il sindaco Alessandro Tambellini – ci ha ricordato quanto il donarsi agli altri sia importante e fondante per una comunità. La giornata mondiale del Donatore è un’occasione importantissima per ricordare a tutti quanto il dono sia un gesto necessario, gratuito e volontario".
Non è un caso che i Fratres abbiano lanciato questo appuntamento proprio da Lucca, la città che esattamente 50 anni fa ha visto la nascita della Consociazione dei donatori di sangue. Alla Messa in cattedrale hanno partecipato le istituzioni cittadine e provinciali, insieme per sposare e condividere il messaggio di sensibilizzazione al dono.
Dal pulpito il presidente nazionale dei gruppi Donatori di sangue Fratres, Vincenzo Manzo, ha letto il commovente ricordo di Giancarlo Bozzi durante le preghiere dei fedeli. Poi la cerimonia nella cattedrale di San Martino si è conclusa con l’inno del donatore, un messaggio di speranza per chi è legato al gesto di uno sconosciuto che può semplicemente salvargli la vita. "Il cuore e il mio sangue – recita il canto - mio fratello sono per te".