REDAZIONE LUCCA

Giro di auto rubate, carrozziere nei guai

Per lui è stato disposto il divieto di uscire di casa dalle 21 alle 7, mentre per altri complici i Carabinieri hanno fatto scattare denunce

Nei confronti del titolare di un’autocarrozzeria, G.N. di 58 anni, i carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Viareggio hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Camaiore con divieto di uscire di casa dale 21 alle 7, emessa dal Gip del Tribunale di Lucca.

Dalle indagini è emerso che l’uomo ha curato il trasporto e l’acquisto di auto e moto di provenienza furtiva, le cui parti meccaniche e di carrozzeria sono state successivamente vendute o reimpiegate per la riparazione di veicoli destinati alla vendita, e poi ha asportato una parte meccanica da un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo a lui affidato in qualità di custode giudiziario e, inoltre, in concorso con altri due soggetti, F.F., classe ’78, di origini campane e A.G., classe ’65, di Viareggio, meccanici, nella circostanza deferiti in stato di libertà per i reati di ricettazione ed autoriciclaggio in concorso, ha reperito un capannone utilizzato per lo smontaggio e successivi stoccaggio e vendita delle parti meccaniche e di carrozzeria dei veicoli di provenienza illecita. Le indagini dei carabinieri sono partite nell’agosto 2021, quando una pattuglia ha notato alcuni movimenti sospetti nei pressi di un capannone nella zona industriale di Viareggio e, dopo un blitz, all’interno sono stati rinvenuti numerosi beni di provenienza furtive tra auto e moto o parti di esse. Dai preliminari accertamenti, i militari dell’Arma hanno accertato che il capannone era nella diretta ed immediata disponibilità di G.M. e F.F. che avevano provveduto a prenderlo in locazione. All’interno le forze dell’ordine hanno catalogato ben 27 beni di provenienza illecita, 9 tra auto e moto e 18 parti meccaniche e di carrozzeria già smontate, che dall’analisi dei codici identificativi, alcuni dei quali contraffatti, ed altri minuziosi accertamenti sono risultati oggetti di furto commessi tra Viareggio, Camaiore e Roma.

I militari dell’Arma hanno inoltre accertato che le auto e moto rubate, venivano smontate interamente e le parti di esse venivano poi rivendute o utilizzate per la riparazione di altri veicoli da vendere successivamente. Le indagini hanno poi consentito di deferire in stato di libertà per ricettazione altri due soggetti, C. A., classe ’88 di Napoli e R. M. , classe ’84 di Roma, che avrebbero provveduto a reperire i veicoli di provenienza illecita. I veicoli e i ricambi sono statirestituiti ai legittimi proprietari.