
Il sindaco di Capannori invita a riprendere il tema dopo le regionali "Ogni discorso ora sarebbe macchiato dal tentativo di mettere bandierine".
LUCCA
"L’acqua è un tema importante, serio e che deve essere affrontato in modo istituzionale, senza distinzioni e distingui fra destra e sinistra, e pertanto ritengo che oggi, in un clima già caldo per le elezioni regionali prossime, non ci siano le condizioni per fare un consiglio comunale congiunto della Piana sulla questione": lo stop, almeno per il momento, arriva da uno dei promotori dell’iniziativa che era partita nei mesi scorsi, arenandosi poi con il passare del tempo, ovvero il sindaco di Capannori Giordano Del Chiaro.
"Come Capannori – spiega Del Chiaro – siamo favorevoli alla riunificazione dell’acqua della Piana, guardando anche all’allargamento al livello provinciale e alla Toscana della Costa, come già votato per ben due volte in Consiglio Comunale. E sempre come già votato in Consiglio Comunale, siamo contrari alla multiutility e favorevole alla gestione totalmente pubblica dell’acqua, esattamente come hanno chiesto i cittadini nel 2011, ovvero con l’ultimo referendum popolare in cui il quorum fu superato. Da queste posizioni, per noi certe e granitiche, vogliamo avviare con gli altri Comuni un confronto sereno, franco, non ‘inquinato’ dalle bandierine di partito. Mi sembra, però, che in questa fase non sia possibile ‘stare alti’ come la questione merita e, essendoci in corso situazioni pendenti sia per quanto riguarda Geal che gestisce il servizio idrico per la città di Lucca, sia per quanto riguarda Acque, che lo gestisce nel resto della Piana, forse è utile rinviare la questione al prossimo autunno, anche dopo che il nuovo Consiglio regionale si sarà insediato".
Secondo Del Chiaro, quello sarà il momento per formulare una nuova proposta di legge, avendo un quadro maggiormente delineato e non inquinato dal rischio di personalismi legati alla campagna elettorale. Dunque, stop al consiglio che in un primo momento era stato convocato e poi rinviato nell’auditorium di San Romano. "Sono un sostenitore del consiglio comunale della Piana – aggiungr – ma penso che proprio perché considero la questione della riunificazione dell’acqua lucchese uno dei temi centrali dei prossimi anni, una delle rivoluzioni più importanti da fare per restituire a Lucca e ai Comuni della Piana la centralità che meritano su un bene comune prezioso che caratterizza il nostro territorio, penso che sia opportuno affrontarlo fuori dal contesto delle continue uscite stampa di rivendicazioni partitiche. Come Capannori, rinviamo la discussione all’autunno prossimo. Restiamo disponibili ad anticipare il confronto soltanto se, con un atto di responsabilità, tutti fanno un passo indietro dalle bandierine e si realizza un percorso istituzionale che non guarda ad oggi, ma al futuro. Perché per decidere cosa fare oggi, bisogna sapere dove si vuole andare domani. E Capannori lo sa".
Fabrizio Vincenti