Venerdì scorso sarebbe dovuto rientrare in carcere alle 21 dopo un permesso speciale di 5 giorni. Ma il sabato mattina era sotto il loggiato di piazza San Michele, in evidente stato di ebrezza, insieme ad un ex detenuto. E’ la storia di un detenuto, di origine moldava, che è stato trovato da un agente della polizia Penitenziaria di Lucca, quasi 12 ore dopo rispetto a quando sarebbe dovuto tornare da solo alla casa circondariale. "Il ristretto doveva rientrare nella struttura venerdì sera, come previsto dall’ordinanza del magistrato di sorveglianza, ma non l’ha fatto ed è scattato l’allarme da parte del direttore - spiega il segretario regionale per la Toscana del Sindacato autonomo polizia penitenziaria Francesco Oliviero -. Nella giornata di sabato, l’uomo è stato visto nel centro della città in compagnia di un ex detenuto da un agente libero dal servizio, il quale ha immediatamente contattato il reparto di Lucca e l’ispettore di sorveglianza generale - continua - Sul posto è stata inviata una pattuglia con due unità di polizia penitenziaria. Nell’attesa dell’arrivo della pattuglia, l’agente non ha mai perso di vista il fuggitivo. Giunti sul posto sono riusciti a ricondurlo nell’istituto penitenziario. Una brillante operazione per la quale esprimo vivo apprezzamento a nome di tutto il Sindacato autonomo polizia penitenziaria, il primo e più rappresentativo dei baschi azzurri di Lucca".
Soddisfatto anche il responsabile della provincia di Lucca del Sindacato, Giuseppe Diodato: "Siamo riusciti a trovarlo in pieno centro, in San Michele, che stava bevendo con un altro ex dipendente. Un agente l’ha riconosciuto e ha avvertito subito i colleghi".
ia.na.