
Demolizione senza preavviso. Sale la protesta dei cittadini
Non è certo passato inosservato quanto accaduto ieri mattina a Lunata, nei pressi di un cantiere edile all’incrocio tra la via Pesciatina, via del Casalino e via del Pelo. Intorno alle 8, alcuni operai hanno deciso di chiudere e transennare via del Casalino, a valle e a monte del cantiere dove da tempo si sta procedendo alla demolizione di una vecchia costruzione e all’allestimento di un nuovo manufatto. La cosa che ha destato rabbia, però, è che la strada sia stata interdetta al traffico senza che l’ordinanza, obbligatoria, fosse stata esposta, ipotizzando l’assenza dell’atto rispetto al quale gli organi di competenza, in primis la polizia municipale, deve esserne ovviamente informata. Gli addetti della ditta edile, hanno quindi iniziato, mediante l’utilizzo dei mezzi meccanici, a demolire l’edificio di due piani oltre il piano terra, sollevando un’abbondante nuvola di polvere e costringendo gli automobilisti provenienti da Pescia che dovevano svoltare in via del Casalino, ad azzardare una manovra di deviazione a sinistra – non consentita in quel punto dal codice della strada – per riprendere una bretellina che riporta su via Casalino.
Nella zona interessata dalla demolizione, non risultava esposta l’ordinanza di chiusura temporanea, e questo ha fatto insospettire alcuni passanti che hanno provveduto ad avvisare il comando della polizia municipale. Gli agenti, a seguito delle segnalazioni, sono prontamente intervenuti effettuando rilievi fotografici e contestando ai responsabili del cantiere l’intervento arbitrario.
Inoltre, per ovviare all’innalzamento della polvere causata dalla demolizione dell’edificio, gli
operai utilizzavano una semplicissima gomma con la quale gettavano acqua sul materiale inerte, con una evidente e malcelata improvvisazione di un atto che, per essere stato realmente
efficace, avrebbe avuto bisogno di ben altri accorgimenti. Le proteste non sono mancate anche se alle 10.30 il lavoro di demolizione si era concluso, fortunatamente senza causare danni a persone o cose. A vietare la circolazione, sul posto, la ditta aveva individuato un operaio munito di una paletta segnaletica, mentre a monte il cantiere “volante” è stato attuato con l’apposizione di una rete provvisoria mancante di qualsiasi informazione sul motivo della chiusura della strada. Il fatto ha creato qualche disagio alla circolazione per chi stava accompagnando i propri figli a scuola presso il liceo Majorana.
Maurizio Guccione