
BARGA
"Così è stato trovato da mio nipote mercoledì il Bivacco della Caciaia nella montagna barghigiana. Poi lui pazientemente ha provveduto a fare dei sacchi di immondizia e portarli a valle, ma così proprio non va. Un po’ di tempo fa ne avevo parlato con l’Asbuc, perché anche io mi ero trovato, in una delle mie passeggiate, a dover ripulire la baita. Anche il presidente dell’Asbuc Nardini era dispiaciuto; però essendo un uso civico non si può chiudere al pubblico, bisogna affidarsi al buon senso delle persone. Non so come ma vorrei che si riuscisse in qualche modo a combattere comportamenti di questo genere". Così scrive un cittadino di Barga, Alessandro Brizi, che ha inviato alcune foto dello stato in cui é stato trovato questo Bivacco realizzato qualche anno fa dall’Asbuc Barga, rendendolo fruibile a tutti coloro che vogliono trovare rifugio. Un bel servizio per chi va in montagna, ma ultimamente utilizzato troppo spesso da persone che non hanno alcun rispetto per gli altri e per la montagna. Quelli raccontati da Brizi sono episodi sempre più frequenti e spesso riguardano anche altri tratti della montagna barghigiana. Sacchi di rifiuti post scampagnata sono stati gettati anche nella costa sotto la strada per la Vetricia in località Sassoaperchio.
Luca Galeotti