Catturato il giovane boss evaso da Sollicciano, era in Olanda

Costel Bordeianu, 28 anni, è accusato di decine di raid nei negozi

Costel Bordeianu, evaso e ora di nuovo in carcere

Costel Bordeianu, evaso e ora di nuovo in carcere

Lucca, 10 maggio 2017 - All'appello mancava ormai soltanto lui, il capobanda, Costel Bordeianu, rumeno di 28 anni, protagonista insieme a due connazionali di una clamorosa fuga dal carcere di Sollicciano, il 20 febbraio scorso. Gli altri due erano stati già acciuffati un mese fa: Danut Ciocan, 25 anni, era stato arrestato in Svizzera, a Morges, dove vive il padre, mentre Costantin Catalin Donciu, 29 anni, si era costituito a Torino in una caserma dei carabinieri.

LA PRIMULA rossa dei ladri delle «spaccate notturne», Costel Bordeianu, è stato arrestato in Olanda, ad Amsterdam, su mandato di arresto europeo in collaborazione con l’Interpol. I carabinieri avevano da tempo stretto il cerchio attorno a lui, ricostruendo con pazienza le tappe della sua fuga in giro per l’Europa. Ora si trova in carcere in attesa di essere estradato in Italia. Magari in una struttura che sia davvero di massima sicurezza.

IL GIOVANE rumeno era stato arrestato nel febbraio scorso dai carabinieri del Comando provinciale di Lucca, coadiuvati da altri comandi Arma nell’ambito dell’operazione «Starlight». Un nome scelto proprio dal soprannome di «illuminato dalle stelle» che aveva Costel Bordeianu, ritenuto il capo dell’organizzazione criminale. La banda tra l’altro entrava in azione sempre di notte, con la «luce delle stelle». Le accuse vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, al furto aggravato e alla ricettazione. Decine di furti con scasso commessi ai danni di centri commerciali, ipermercati, concessionarie di auto, negozi e ditte di vario genere. Gli articoli preferiti dalla banda erano gioielli, telefoni cellulari, tablet, auto di grossa cilindrata (Audi, Mercedes), veicoli commerciali che venivano rubati non ancora immatricolati, direttamente nelle concessionarie e venduti all’estero.

SOLO nel periodo di riferimento dell’indagine, tra il mese di giugno 2015 e aprile 2016, la banda ha commesso razzie in tutta la Toscana ed in Emilia Romagna, per un valore 2 complessivo accertato di oltre 650.000 euro. Svariate decine i furti perpetrati ad Altopascio, Pietrasanta, San Miniato, Colle Val d’Elsa, Buggiano, Scandicci, Montelupo Fiorentino, Bientina, Agliana, San Giovanni Valdarno, Empoli, Montecatini Terme, Barberino Val d’Elsa, Pontassieve, Campi Bisenzio, Firenze, Siena, Prato, Cesena, Modena, Parma.