Arriva dal Banco di Lucca e del Tirreno un aiuto concreto per la salvaguardia dell’ambiente e della sostenibilità. L’Istituto mette a disposizione nuovi finanziamenti, a condizioni particolarmente vantaggiose per le aziende che avviano un percorso verso la transizione energetica ed ecologica.
"Si tratta di un ampio ventaglio di prodotti per le imprese che investono nel comparto delle energie rinnovabili – si legge in una nota – oltre al fotovoltaico, anche l’eolico, l’idroelettrico e gli impianti a bio-metano, nell’installazione di colonnine di ricarica elettrica, nell’acquisto di veicoli aziendali ed ibridi, nell’acquisto di immobili non residenziali con classe energetica A e B e nella ristrutturazione di immobili non residenziali per migliorare le classi energetiche".
Dopo l’importante risposta della clientela ai finanziamenti sostenibili dedicati alle famiglie, lanciati nella scorsa estate, il Banco di Lucca e del Tirreno ha deciso di aumentare il proprio impegno estendendo questa possibilità anche alle aziende che investono nella transizione ecologica; si tratta quindi della conferma di una grande attenzione e sensibilità di tutto il Gruppo bancario “La Cassa di Ravenna” (di cui oltre alla Cassa di Ravenna Spa e al Banco di Lucca e del Tirreno Spa fa parte anche la Banca di Imola Spa), verso la tutela ambientale, la sostenibilità e l’equilibrio climatico, "oltre al sostegno – prosegue la banca – erogato sotto forma di moratorie per i finanziamenti ed i mutui a beneficio dei privati e di tutti gli operatori economici delle province di Prato, Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara per le conseguenze dell’emergenza alluvione che purtroppo quei territori hanno subito di recente in modo tragico e diretto".
Il Presidente del Banco di Lucca e del Tirreno, parla "dell’attenzione al territorio in cui opera ed alle sue esigenze anche di cambiamento è una delle caratteristiche primarie del Gruppo La Cassa di Ravenna; stiamo vivendo un momento nel quale i diversi scenari, compreso quello del credito, stanno mutando rapidamente; cittadini e imprese devono modificare radicate abitudini e le aziende in particolare devono essere capaci di innovare nei cicli di produzione, nei prodotti, nel marketing sui mercati".