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Assi Viari, i dubbi. Legambiente ribadisce “Si sono ridotti a semi-tangenziale“

L’associazione ambientalista ha incontrato nei giorni scorsi l’assessore Buchignani e la dirigente Giannini per discutere dell’opera. Chiesta una "commissione ambiente, aperta alle parti sociali".

Gli assi viari dovrebbero far ridurre il traffico in città

Gli assi viari dovrebbero far ridurre il traffico in città

L’assenza di concrete previsioni di collegamento dell’infrastruttura con i caselli autostradali, il mancato raggiungimento degli obiettivi sanciti dagli Accordi Quadro fra Governo e Regione per la realizzazione del collegamento fra Ponte a Moriano e i caselli dell’A11 del Frizzone e Lucca Est, il mancato soddisfacimento di adeguati servizi di mobilità per le aree industriali e artigianali del territorio comunale, lo ‘scarico‘ del traffico di attraversamento in aree residenziali (S. Filippo).

Queste le criticità più significative degli Assi Viari evidenziate nel corso dell’incontro fra i rappresentanti di Legambiente Lucca e l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Buchignani, alla presenza della dirigente di Settore Antonella Giannini.

Secondo Legambiente, gli Assi Viari, che insistono per oltre l’80% nel territorio comunale di Lucca, sono definiti "strategici" ma alla fine si riducono nei fatti a "semi-tangenziale di confine", calati su territori fragili in assenza di un quadro di programmazione sovracomunale e sul cui completamento gli atti amministrativi necessari appaiono non essere programmabili.

Le criticità sono state messe a conoscenza anche del consigliere Alessandro di Vito, presente all’incontro, durante il quale sono state ipotizzate e illustrate soluzioni alternative percorribili, come lo sviluppo di un sistema di metropolitana di superficie nelle provincie di Lucca, Pisa e Livorno, in grado di ridurre il traffico privato di almeno il 20%, già oggetto di valutazione a Pisa e Livorno.

"A livello del Comune di Lucca – si legge nella nota di Legambiente – si apprende che l’attuale fase tecnica di Conferenza dei Servizi Decisoria non prevede alcun passaggio dal consiglio comunale: non appare condivisibile questa posizione, perché l’assenza del dibattito impedisce la ricerca di soluzioni accettabili. A questo punto, ribadendo la nostra apertura al dialogo e al confronto per ricercare soluzioni sostenibili alternative a questa infrastruttura, proponiamo alle parti interessate di promuovere la creazione di una Commissione Ambiente, aperta alle parti sociali, ed espressione della cittadinanza, che organizzi a un incontro partecipativo per illustrare il progetto e analizzare le alternative di mobilità sostenibile (come da Ordine del Giorno approvato in Consiglio il 6 dicembre 2022) ed avvii un’azione di coordinamento con amministrazioni limitrofe per sviluppare proposte di mobilità sostenibili".

Fabrizio Vincenti