Anche Zucchero al gran finale del festival

“Pietrasanta in concerto“, il cantautore emiliano in prima fila nel chiostro di Sant’Agostino per applaudire Griminelli e Guttman

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di Daniele Masseglia

Altro che sbucciare le cipolle, come recita una sua celebre canzone. Domenica sera c’era anche Zucchero a spellarsi le mani a suon di applausi di fronte al gran finale di “Pietrasanta in concerto“ andato in scena nel chiostro di Sant’Agostino. Una presenza, quella del cantautore blues emiliano, che ha colto di sorpresa tutti i presenti, a partire dal violinista belha Michael Guttman, ideatore e direttore del festival internazionale giunto quest’anno alla 16a edizione. Occhiali, cappellino nero e maglietta dello stesso colore, “Sugar“ Fornaciari ha preso posto in prima fila insieme alla moglie tra la meraviglia generale condita da uno spontaneo applauso del pubblico appena lo ha riconosciuto.

Zucchero, che era già stato ospite di “Pietrasanta in concerto” nel 2020 insieme a Sting, suscitando clamore nella Piccola Atene e un’imponente risonanza mediatica, non ha voluto mancare a un evento importante visto che sul palco si è esibito il maestro Andrea Griminelli, grande amico di Fornaciari e considerato il flautista numero uno al mondo. Un concerto il cui successo era già tutto racchiuso nelle premesse, con grandi artisti sul palco e il tutto esaurito registrato al botteghino. "Il festival di Guttman – ha detto Zucchero prima del concerto – è un posto dove si fa grande musica". Non a caso al termine dell’esibizione, salutata dalla standing ovation del pubblico, Zucchero si è intrattenuto a lungo con Guttman e Griminelli, oltre a salutare gli altri musicisti del festival e i suoi fan, tra autografi e selfie.

La ciliegina sulla torta di una serata dedicata ai brani immortali di Mozart di cui sono stati interpreti i Cameristi del Maggio musicale Fiorentino, diretti dallo stesso Michael Guttman, la giovane e talentuosa violinista Eleonora De Poi, oltre allo stesso Andrea Griminelli, testimone dell’eccellenza italiana della musica che da tanti anni è sulla ribalta della scena musicale internazionale grazie alle sue sensibilissime interpretazioni e alla sua tecnica sorprendente, e che anche domenica sera ha incantato il pubblico con il suo flauto magico. Ad Eleonora De Poi è stato poi attribuito nel corso della serata il premio “Pietrasanta in concerto-Giovane talento 2022“, riconoscimento che il festival attribuisce ogni anno alle giovani promesse della nuova generazione. Il pubblico presente in sala anche per questa edizione del festival ha confermato l’amore per la buona musica, ed in rigoroso e reverenziale silenzio ha ascoltato e apprezzato una serata dedicata totalmente al repertorio mozartiano.

I presenti parlano di "straordinario e quasi commovente momento conclusivo" quando Griminelli ha voluto omaggiare con il suo flauto il compianto Ennio Morricone suonando lo struggente “Gabriel’s oboe“, considerato il brano più famoso della colonna sonora del film “Mission”. Un finale come degna conclusione di un’edizione che in dieci serate di musica ha ospitato i più grandi violinisti del mondo e musicisti di fama internazionale, raccogliendo l’unanime consenso del pubblico e collezionando successi sera dopo sera. Concerti, infine, che sono valsi anche il plauso e l’entusiasmo della critica musicale più autorevole, tanto da consacrare il festival di Guttman nell’Olimpo delle migliori rassegne musicali attualmente in circolazione. Con un’appendice ancora visitabile fino al 7 agosto: la mostra “Violini d’artista-Un suono per la pace” allestita nella sala delle Grasce del Sant’Agostino con le opere di 15 artisti e il ricavato che sarà devoluto ai rifugiati ucraini ospitati dalla parrocchia di Ripa.