Una sorta di indagine interna per capire quali siano le responsabilità e come sia stato possibile che un volontario della Misericordia si mettesse alla guida di un’ambulanza con un tasso alcolemico sopra i limiti di legge e con la patente scaduta. E’ quella scattata ieri tra i vertici della Misericordia di Lucca che si sono riuniti nel pomeriggio, per fare chiarezza sull’episodio avvenuto martedì, quando poco dopo le 12.30, un mezzo della confraternita ha causato un incidente con una ciclista e un’auto. L’obiettivo del vertice: capire se ci sia stata una falla nel ’sistema’ e come riuscire a rimediare.
Martedì l’ambulanza in piazza Napoleone, per schivare una donna in sella alla bici, ha effettuato una manovra brusca, tamponando un’auto proveniente dal senso opposto e danneggiandole il paraurti. Il bilancio: la ciclista è finita a terra con ferite lievi. Ma l’autista della Misericordia è risultato positivo all’alcol test con un tasso ben oltre il limite di 0,5 grammi di alcol per litro e, soprattutto, senza patente.
L’uomo, un cittadino italiano di 58 anni, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Gli agenti della Municipale, hanno già ascoltato, a sommarie informazioni, alcuni vertici della Confraternita per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto. Gli accertamenti punteranno a capire anche se sia stata la bicicletta a tagliare la strada al mezzo di soccorso (che era fuori servizio) e a che velocità stesse viaggiando l’ambulanza. Una volta terminato, tutto verrà trasmesso in Procura che punterà ad accertare eventuali responsabilità della Misericordia, oltre che del volontario.
Tra i corridoi della sede di via Battisti, si respira una profonda amarezza. Quanto accaduto ha lasciato tutti di sasso e rischia di macchiare una storia lunga più di 400 anni, fatta di sacrificio, altruismo e un lavoro perpetuo che permette ogni giorno di salvare vite umane. Gli agenti, nelle prossime ore, stabiliranno se la patente del 58enne è risultata scaduta oppure sospesa in seguito a precedenti provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Un fattore che potrebbe fare la differenza.
cla.cap