REDAZIONE LUCCA

Accoltellato sotto casa. Restano in carcere i ragazzi

Si è svolta ieri l’udienza di convalida ieri al tribunale dei minori di Firenze. I due giovanissimi sono accusati di tenato omicidio e porto illegale di arma.

I carabinieri intervenuti sul luogo della drammatica aggressione

I carabinieri intervenuti sul luogo della drammatica aggressione

Restano in carcere i due ragazzi, di 15 e 16 anni arrestati dai carabinieri per la drammatica aggressione ai danni di Mario Livi, il 62enne dirigente d’azienda accoltellato davanti casa lunedì sera a Massa Pisana. Nella giornata di ieri si è svolta presso il tribunale minorile di Firenze l’udienza di convalida, che ha confermato per entrambi il fermo e la misura della custodia nel carcere minorile del capoluogo, come richiesto dalla procuratrice Roberta Pieri. Per tutti e due l’accusa è quella di concorso di tentato omicidio e porto d’arma abusivo. Linea dura del tribunale dei minori, che non ha certo intenzione di lasciar cadere in breve tempo la gravissima aggressione. I fatti risalgono allo scorso 26 novembre, quando il 62enne, sentendo dei rumori provenienti dai pressi della sua abitazione, è uscito per capire di cosa si trattasse. A quel punto ha trovato i due giovani intenti a distruggere una staccionata di legno. Livi ha cercato di fermarli e di chiedere spiegazioni, ma dopo poco, uno dei ragazzi ha tirato fuori un coltello, colpendo l’uomo con un fendente che è arrivato vicino al fegato. I due ragazzini a quel punto si sono dati alla fuga, con i carabinieri che li hanno scoperti solo alcune ore dopo a casa di una amica.

Chiamati i soccorsi, il 62enne è stato operato d’urgenza all’ospedale San Luca di Lucca, e poi tenuto sotto osservazione in coma farmacologico. Nella giornata di venerdì, si è svegliato dal coma, e l’equipe medica ha iniziato a svolgere ulteriori accertamenti, per capire la situazione in maniera più dettagliata. Più passano le ore, comunque, e più sembra che possa diventare per Mario Livi solo un brutto ricordo, visto che non sembra in pericolo di vita, ma anzi le sue condizioni sembrano migliorare quotidianamente. La famiglia, nel frattempo, ha chiesto il massimo riserbo, lo spavento e lo choc sono stati fortissimi, e ancora preferiscono rimanere chiusi nella propria intimità. Sono stati fin qui gli amici e i vicini di casa a raccontare l’accaduto. Uno tra loro è stato, insieme a Livi, protagonista dell’aggressione, visto che era sceso per cercare di cacciare i due mentre danneggiavano la staccionata.

Servirà ancora tempo per tornare alla normalità, sempre che ci si riesca nella piccola frazione di Massa Pisana, ma fortunatamente le prime notizie sembrano confortanti, mentre rimangono tantissimi gli interrogativi su una vicenda che lascia sgomenti sia per la brutalità che per la violenza dei due ragazzi.

Iacopo Nathan