Prosa, lirica, sinfonie e... fumetti. Come il Giglio si trasforma nel cuore pulsante del festival

Il Teatro per cinque giorni accoglie gli ospiti più importanti e i momenti celebrativi dei Comics. Ne abbiamo parlato (di questo e di altro) con l’amministratore unico, Giorgio Angelo Lazzarini.

Prosa, lirica, sinfonie e... fumetti. Come il Giglio si trasforma nel cuore pulsante del festival

Prosa, lirica, sinfonie e... fumetti. Come il Giglio si trasforma nel cuore pulsante del festival

Per dodici mesi all’anno è il luogo della messinscena della cultura teatrale e musicale della città. Prosa, opera lirica, musica sinfonica... e poi per cinque giorni diventa la capitale di uno dei festival più pop del mondo. E’ il Teatro del Giglio, della cui trasformazione per i Comics parliamo con l’amministratore unico, Giorgo Angelo Lazzarini.

L’arrivo del festival Lucca Comics & Games rappresenta per il teatro un momento un po’ “diverso” dalla routine abituale. Che cosa comporta?

“Per quanto la collaborazione tra il Giglio e Lucca Comics&Games sia nata parecchi anni fa, quest’anno l’elemento caratterizzante sta soprattutto nell’atteggiamento con il quale il Teatro si pone all’interno di questo rapporto. Come per ogni altra forma espressiva, anche i fumetti fanno parte del tessuto culturale in cui opera e sempre opererà il Teatro, in una fusione di esperienze culturali, artistiche e di vita che vanno a incidere anche sulla città“.

Un flusso di persone così elevato è anche un’occasione per mostrare a un grande pubblico la meraviglia del teatro lucchese.

“Sarà esattamente così“.

Il teatro nei giorni del festival è il cuore pulsante dell’evento, il luogo dei premi, delle cerimonie e degli ospiti più attesi. Ne siete orgogliosi?

“Sicuramente sì. Gli ospiti, i grandi personaggi protagonisti del Lucca Comics & Games entrando al Giglio sentono di essere in un luogo speciale e non possono non accorgersi della particolarità e del fascino del nostro teatro, come peraltro della nostra bellissima città“.

Il Giglio sta conoscendo una forte di rinascita che si accompagna a quello del resto della città. Cosa devono aspettarsi i lucchesi per i prossimi mesi?

“Il Teatro è l’istituzione culturale cittadina per eccellenza. I lucchesi debbono aspettarsi un luogo a loro accessibile in tutti i sensi, dove si lavora con qualità per la qualità artistica e culturale. Se la rinascita è effettivamente già iniziata da un anno, i risultati li stiamo vedendo già da adesso con l’aumento degli abbonamenti e i sold-out degli spettacoli. Per il futuro, il Giglio si collegherà sempre di più con i teatri di tradizione italiani, avrà cura di svolgere attività produttive e si impegnerà sul fronte dell’internazionalizzazione, il tutto con ricadute positive sulla città, contribuendo al risveglio generale di Lucca che lei stesso ha notato“.

Il prossimo anno sarà il centenario pucciniano: come stanno andando le celebrazioni?

“Il teatro ha interpretato con profondo impegno, convinzione e ottimi risultati il ruolo che è stato chiamato a svolgere dal Comitato per le Celebrazioni Pucciniane. Il livello organizzativo del Giglio è stato professionale ed eccellente, e tutti lo hanno potuto constatare. Ci aspettiamo che il Comitato possa appieno trovare serenità e onorare la memoria di Giacomo Puccini, rilanciando nel suo nome tutto il territorio lucchese. Il Giglio saprà fare bene la propria parte“.

Lucca candidata a capitale della cultura: quale apporto può portare il teatro del Giglio?

“Il teatro, oltre ad essersi fatto notare a livello nazionale (per citare solo alcuni esempi: la trasmissione su Rai 5 del concerto diretto da Beatrice Venezi; l’intervista a Rai Radio 1 sul progetto ‘Un teatro sempre aperto‘, cui anche il domenicale del Sole 24 Ore ha dedicato un articolo), sta investendo soprattutto nella progettualità per il 2026, anno nel quale svolgerà il proprio ruolo con un grande progetto internazionale relativo al centenario che ricorrerà in quell’anno“.