
Il difensore centrale Fellipe Jack, classe 2006
L’ultimo giorno di mercato non ha portato in dote il ‘colpo’ finale sperato. Anche se l’ingaggio del difensore centrale Fellipe Jack, classe 2006, brasiliano con cittadinanza italiana, concretizzato domenica scorsa e ufficializzato ieri, è da considerarsi di grande spessore. Lo Spezia, per il Nazionale Under 20, ieri in ritiro con la squadra azzurra, ha battuto la concorrenza della Sampdoria. Non è arrivato Giulio Maggiore, bloccato dalla mancata partenza di Szymon Zurkowski al Gornik Zabrze. Proprio il polacco rientrerà in rosa a pieno regime, al pari di Lapadula. Maggiore ha monitorato fino all’ultimo la situazione, salvo poi accordarsi con il Bari quando ha compreso non vi fossero i margini per la chiusura del cerchio. Melissano, come anticipato da La Nazione, è poi piombato sul trequartista svizzero Natan Girma, di proprietà della Reggiana, classe 2001, nell’estremo tentativo di effettuare uno scambio alla pari con Daniele Verde, ma le parti non sono addivenute ad un accordo. La stessa Reggiana, in corso d’opera, non ha dato seguito alla volontà iniziale di cedere il giocatore. Verde, che ha rifiutato varie destinazioni all’estero, non sarà reintegrato in rosa (resta l’opportunità oltre confine per lui), al pari di Laurens Serpe che non ha accettato la rescissione del contratto come nei desiderata del club.
Trovato, invece, l’accordo con Colak e Cugnata per le risoluzioni consensuali; confermato il trasferimento in prestito di Giorgeschi all’Alcione. Il mercato si è, infine, chiuso con le non trascurabili permanenze in riva al Golfo dei tre pezzi da novanta della squadra: il capitano Hristov, Esposito e Wisniewski. Per quest’ultimo non accettata un’offerta del Torino. Sorridono anche i conti visto che è stato ridotto il monte ingaggi e vi è stato un sostanzioso saldo attivo tra i flussi in entrata e quelli in uscita.
Un mercato condotto nell’ambito di una inderogabile e rigidissima spending review, che ha visto il ds Melissano ricorrere necessariamente alla formula dei prestiti non avendo un budget importante per poter acquistare giocatori. L’unico investimento importante è stato fatto per Aurelio, spendendo 400mila euro. In prospettiva, operazioni ottime quelle di Candela e Beruatto, riscattabili con poco esborso di denaro. Incassati quasi 1,5 milioni di euro, considerando i circa 800mila euro derivanti dal trasferimento di Elia all’Empoli e i 500mila euro di Plaia all’Al Waab. A corredo, qualche soldo ben speso su giovani interessanti, come Lontani, Conte, Chiabotto e Lischettu.
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