FABIO BERNARDINI
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Spezia, tutta la carica dei grandi ’ex’: "Passione-Picco, avanti verso la A"

Stefano Sottili e Francolino Fiori faranno il tifo nei playoff. "Meritate la promozione, bisogna crederci"

Stefano Sottili e, a destra, Franco Fiori ex aquilotti legatissimi allo Spezia

Stefano Sottili e, a destra, Franco Fiori ex aquilotti legatissimi allo Spezia

Un popolo intero con il fiato sospeso per i playoff che valgono la Serie A. Quella massima serie che mercoledì sera, nell’ammirare il successo in Coppa Italia del Bologna di mister Vincenzo Italiano e Martin Erlic (tra i rossoblù anche Tommaso Pobega e Emil Holm), protagonisti di un’autentica impresa nel 2020, è tornata a tutti alla mente come una delle più grandi gioie sportive vissute dalla città. L’entusiasmo dei supporter bianchi si respira in ogni angolo del comprensorio spezzino-lunigianese, ma anche oltre confine, con tanti ex aquilotti di lungo corso pronti a ‘scendere in campo’ per tifare a distanza lo Spezia 1906. Sono i casi di due grandi ex giocatori delle Aquile, Stefano Sottili e Francolino Fiori, che a suo tempo masticarono amarissimo nei playoff di Serie C nei primi anni 2000 e che proprio nello Spezia di mister D’Angelo vedono un’indiretta occasione di riscatto.

Stefano Sottili, classe 1969, 126 presenze nelle Aquile, tra i papabili a essere inserito nella Hall of Fame del club bianco, suona la carica: "Siamo tutti lì, pronti a fare il tifo per gli Aquilotti e ad esultare, con la ferma convinzione che ci siano tutte le condizioni per tornare in Serie A. Con un ‘Picco’ stracolmo di entusiasmo e passione tutto è possibile. Sono sicuro che mister D’Angelo, coadiuvato dal suo staff, sarà il condottiero ideale per raggiungere un obiettivo che sarebbe meritatissimo per quello che lo Spezia ha dimostrato nel corso della regular-season". Francolino Fiori, 112 presenze e 31 gol con la maglia delle Aquile, vivrà l’appendice di campionato con il cuore in gola.

"I playoff sono la cosa più ’odiosa’ che esista, lo Spezia avrebbe meritato di andare direttamente in Serie A per le qualità tecniche e agonistiche messe in mostra nel corso della regular season. Purtroppo, a volte, non sempre la squadra migliore è premiata. Non posso altro che fare un grandissimo in bocca al lupo alla squadra, certo che tutti gli Aquilotti saranno al cento per cento mentalmente, e anche fisicamente. Non faccio, ovviamente, pronostici, ma come tutti i tifosi sarò lì col cuore, con la voglia di andare a prendere ciò che ci spetta. Non sono propriamente la persona più adatta a dare consigli su come disputare i playoff – conclude l’ex bomber con il calibro nei Piedi – visto cosa mi accadde a Trieste", quando fu espulso nel corso del match di andata playoff Triestina-Spezia, "dico solo di andare in campo e dare tutto, ma su questo fronte non ho dubbi. Agli Aquilotti dico, altresì, di stare tranquilli, di non caricarsi di ansie, forti di potenzialità ben espresse durante tutta la stagione, con una qualità di gioco evidente data dal grande mister Luca D’Angelo. Avanti Aquile!".

Fabio Bernardini

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