CHIARA TENCA
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Lerici carico a mille per la semifinale: "Contro Padova ci giochiamo tutto"

Iniziano i playoff nella B maschile di pallanuoto. Il match oggi alla ’Mori’. Sellaroli sfida la sua ex squadra

Andrea Sellaroli (foto Giusy Pizzeghello)

Andrea Sellaroli (foto Giusy Pizzeghello)

Vigilia calda per la semifinale dei playoff di serie B: oggi alle 15, il Lerici Sport ospita alla ’Mori’ di Spezia il Plebiscito Padova per la gara-1 delle semifinali. Stagione brillante per i rossoblù di coach Sellaroli, capolista del girone 1, che ospiteranno la quarta del girone 2. "Dopo una settimana altalenante – dice il tecnico – anche per la crescita del nervosismo prima dell’evento, ormai ci siamo. Non servono motivazioni extra, basta questo per fare allenamenti al 100%. Ci prepariamo da ottobre e quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto: vediamo se sarà sufficiente, saremo al completo".

Siete arrivati ai playoff nelle ultime stagioni, ma la promozione è ancora il sogno. Cosa è cambiato?

"Lo scorso anno abbiamo avuto qualche problema, ho ripreso in mano tutto, spogliatoio compreso: abbiamo interiorizzato l’importanza di esserci tutti e preso una sola squalifica, non meritata, in tutta la stagione. È servito anche vederci tre volte a settimana. I pronostici erano a nostro favore, come per Dream Sport, Imperia e Aragno. Ci aspettavamo una stagione di alta classifica, è andata oltre le più rosee aspettative".

Chiudete primi in solitaria e imbattuti, un record...

"Ai ragazzi ho detto di giocare le ultime due gare facendo attenzione a non incorrere in squalifiche e infortuni, ma stando attenti a non lasciare i 3 punti all’avversario. In tutti i campionati solo tre squadre non hanno mai perso: noi, Chiavari e Canottieri Napoli. Ora si azzera tutto".

Qual è il punto di forza di questa squadra?

"Non c’è un’ individualità che ci fa vincere le partite: ne abbiamo giocate tante con assenze importanti e non ci siamo preoccupati perché sappiamo che abbiamo gioco e forza come collettivo, giovani compresi. Il rammarico è non aver mai giocato al massimo delle potenzialità".

Ritrova un club che per lei è stato importante.

"Sì, nel 2003 fu ripescato in A1 proprio al posto del Lerici e ho iniziato lì ufficialmente la mia carriera di allenatore. È una società perfetta, fra dirigenza e impianto, cose che hanno facilitato la vittoria di ben sei scudetti con le giovanili e il raggiungimento delle semifinali scudetto e di coppa europea. Sono stato accolto dal dirigente Barzon, dalla famiglia Barbiero (con Lino presidente) e da tutti, genitori delle ragazze e frequentatori della piscina compresi, come un famigliare. Ho ancora amicizie lì e ripenso all’amico Tuscia. Nel 2009 ho avuto il doppio ruolo sulla panchina di A1 femminile e A2 maschile; al termine della stagione lasciai la società: per la prima volta mi sento di ammettere che fu più che altro colpa mia. Dovrò sempre essere grato a Padova anche se adesso farò di tutto per batterlo".

Servirà “l’ottavo in campo“...

"Sì, sarà importante aver la piscina piena, per la prima volta arriviamo con posizione privilegiata rispetto agli scorsi anni. Poi, guarderemo a gara-2, mercoledì 21 a Padova alle 18, e all’eventuale bella sabato 24 alle 15 alla Mori".

Chiara Tenca

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