Senza tanti giri di parole il tecnico del Genoa Davide Ballardini, classe 1964, ha spronato i suoi uomini ad affrontare il derby con coraggio: "Abbiamo il dovere di lottare su ogni pallone. Sarà fondamentale mettere in difficoltà lo Spezia attraverso il gioco e la pressione". Al tempo stesso il mister ravennate ha negato analogie con lo scorso campionato quando esordì sulla panchina dei Grifoni, il 23 dicembre 2020, in una situazione del tutto analoga visto che la squadra genovese era relegata in zona retrocessione: "È tutto cambiato". Sei i punti in classifica per i rossoblù, terz’ultimo posto in classifica in piena zona retrocessione, 21 gol subiti, vale a dire penultima difesa alla pari con la Salernitana.
A dispetto di questi numeri impietosi, segnali confortanti arrivano dall’attacco, il migliore tra le squadre di bassa classifica con quattordici gol all’attivo, sei dei quali realizzati da Mattia Destro. Il bomber ascolano, classe 1991, è uno dei punti di forza del Genoa, un giocatore di grandissimo valore a fronte delle sue 266 partite in Serie A e degli 87 gol realizzati nella sua carriera. L’atleta, peraltro, fu al centro di una trattativa, negli ultimi giorni di mercato, tra lo Spezia e il Genoa, per il suo trasferimento in maglia bianca con Nzola in direzione opposta, ma l’affare non andò poi in porto. Fino adesso mister Ballardini non ha adottato un sistema di gioco fisso, come invece accadde la scorsa stagione con il 3-5-2. Due i sistemi di gioco al vaglio del tecnico rossoblù: il 4-2-3-1 o il 4-4-2. Ipotizzando l’adozione del primo, la formazione titolare potrebbe essere la seguente: Sirigu; Cambiaso, Vasquez, Biraschi, Criscito; Badely, Sturaro; Kallon, Pandev, Ekuban; Destro. Indisponibili gli infortunati di lungo corso Maksimovic, Hernani, Bani, Vanheusden ai quali si è aggiunto il terzino sinistro Fares che ha accusato una lesione al soleo.
Fabio Bernardini