MARCO MAGI
Sport

Lo Spezia non molla di un metro. Roberts e Stillitano in tribuna per la vittoria sulla Salernitana. Kouda e Vignali esaltano il Picco

Il Pisa costretto a rinviare la festa per la promozione in A. Domani le Aquile in trasferta a Reggio Emilia

Il Pisa costretto a rinviare la festa per la promozione in A. Domani le Aquile in trasferta a Reggio Emilia

Il Pisa costretto a rinviare la festa per la promozione in A. Domani le Aquile in trasferta a Reggio Emilia

Spezia

2

Salernitana

0

(primo tempo 1-0)

SPEZIA (3-4-2-1): Gori; Wisniewski, Hristov, Bertola; Mateju (31’ st Vignali), S. Esposito, Bandinelli (31’ st Nagy), Aurelio; Falcinelli (18’ st Colak), Kouda (18’ st Cassata); P. Esposito (43’ st Lapadula). (A disp. Chichizola, Ferrer, Elia, Di Serio, Candelari, Giorgeschi, Djankpata). All. D’Angelo.

SALERNITANA (3-4-2-1): Christensen; Ruggeri (17’ st Verde), Ferrari, Lochoshvili (41’ st Jaroszynski); Ghiglione, Hrustic, Amatucci, Corazza; Stojanovic (30’ st Soriano), Tongya (41’ st Njoh); Cerri (17’ st Simy). (A disp. Sepe, Caligara, Reine-Adelaide, Guasone, Tello, Zuccon, Raimondo). All. Marino.

Arbitro: Forneau di Roma 1 (assistenti Pagliardini di Arezzo e Laudato di Taranto, quarto ufficiale Zoppi di Firenze; Var Marini di Roma 1, Avar Gualtieri di Asti).

Reti: 22’ pt Kouda; 34’ st Vignali.

Note: spettatori paganti 3.532, incasso di 55.780 euro; abbonati 6.102, quota di 60.762 euro. Ammoniti Hrustic e Corazza. Tiri in porta 7-4 (con due pali). Tiri fuori 8-3. In fuorigioco 2-2. Angoli 7-7. Recupero 1’ pt e 4’ st

LA SPEZIA – Non costa nulla sognare. Perché anche i miracoli possono accadere. Non si chiamerebbero così, però, se non fossero così rari. Ed è nel Dna del tifoso pensare che Pisa (secondo, ora a +9) e Cremonese (quarto, a -6) le possano addirittura perdere tutte, e per contro lo Spezia incamerare 9 punti nelle ultime 3 giornate della regular season e non passare dai playoff per raggiungere la Serie A. L’abbiamo sentito ormai troppe volte. L’attualità dice che lo Spezia è matematicamente quarto e potrebbe garantirsi il terzo già dal prossimo turno, vincendo a Reggio Emilia e approfittando di uno scivolone interno dei cremonesi con la capolista. D’Angelo, intanto, coi suoi aquilotti, sta testando posizioni e tenuta. La Salernitana dell’ex Marino, ha avuto così modo di affrontare, il 1° maggio, un avversario speculare, subendone a più riprese fisicità e qualità. Certo, sicuramente, tra il gol di Kouda e quello di Vignali, i due pali (di Ghiglione e Hrustic) che hanno salvato la porta di Gori, avrebbero potuto scrivere un’altra storia. Questa volta è andata bene, la calamita sul pallone l’hanno messo i legni spezzini e si è potuto aggiungere 3 punti alla già eccezionale classifica.

Una graduatoria che porta a quota 63 il team bianco, ovvero 2 punti in più (con 3 giornate in meno) di come Italiano chiuse l’annata 2019/20 l’anno della promozione nella massima serie. E si può anche rimpinguare dando a tutti la possibilità di esprimersi: Falcinelli e Kouda, alle spalle di Pio Esposito che ha saputo subire, lottare e mettere in difficoltà un super esperto come Ferrari, si trovano a loro agio da elastici tra la trequarti e l’area, mentre a un Mateju così non si rinuncia, con Vignali (comunque ancora una volta fondamentale) e Elia a diventare necessariamente rincalzi. Saranno stati contenti il nuovo proprietario Thomas Roberts e il neo presidente Charlie Stillitano di come siano andate le cose. La prima volta al Picco è stata esaltante e perché no, pure fortunata (vedi i due pali). Uno stadio dove sono stati collezionati 37 punti, segnando ben 31 gol e subendone solo 13. Un buon biglietto da visita per il finale di stagione (ne mancano due, contro Cremonese e Cosenza, in casa) e per i playoff (25 e 1° giugno, ovvero le gare di ritorno di semifinale e finale). Facendo i dovuti scongiuri.

Marco Magi

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