REDAZIONE LA SPEZIA

Luca Gotti, la firma prevista per lunedì

Si punta al rilancio di Nzola e Bourabia, al vaglio lo staff tecnico. In stallo l’accordo per la risoluzione del contratto di Motta

Il neo mister aquilotto Luca Gotti firmerà lunedì prossimo, in sede, un contratto annuale con lo Spezia, con rinnovo automatico in caso di salvezza.

Ieri mattina il tecnico ha visitato il ‘Ferdeghini’ per poi ripartire alla volta del Veneto dove risiede. L’ufficializzazione del neo trainer potrebbe anche arrivare a inizio del prossimo mese per due motivi: Gotti fino al 30 giugno è sotto contratto con l’Udinese (a meno che non rescinda) e, parallelamente, non è ancora andata in porto la risoluzione del contratto con mister Thiago Motta e i suoi cinque collaboratori. Una situazione, quest’ultima, tutt’altro che scontata, al momento in una fase di stallo, condizionata soprattutto dall’accordo, pare non ancora raggiunto, sugli emolumenti dei collaboratori del tecnico italo-brasiliano.

Il quale, peraltro, non ha offerte da altri club. Ieri, a riguardo, si è espresso a Radio Sportiva il procuratore di mister Motta, Alessandro Canovi: "Ancora la situazione non è risolta, sto aspettando di vedere quali sono le proposte dello Spezia, il tempo c’è. In questo momento ancora l’accordo non c’è, non ho documenti su cui basare la valutazione". L’alternativa alla risoluzione è l’esonero del tecnico. Nella cena di mercoledì sera, a Lerici, tra il ds aquilotto Riccardo Pecini e Luca Gotti, sono stati individuati i profili ideali da inserire nello staff.

Per Daniele Gastaldello che, Gotti ha sentito direttamente dal tecnico per il ruolo di vice, sono in corso valutazioni. Via libera, invece, al preparatore atletico Gianni Brignardello, chiavarese, con alle spalle esperienze nella Sampdoria e nell’Udinese e ai preparatori ‘griffati’ Spezia Simone Lorieri e Luca Picasso. Nel summit ds-allenatore si sono affrontati anche argomenti tecnici, in primis le situazioni di Agudelo, Manaj, Maggiore e Nzola. Riguardo il neo nazionale colombiano si va verso il riscatto, entro il 15 giugno, versando 2,7 milioni di euro al Genoa; un tentativo sarà fatto anche per Rey Manaj (3 milioni di euro al Barcellona), per il quale c’è il nodo non indifferente dell’ingaggio che il ds Pecini avrebbe proposto di spalmare in due anni: decisioni rimandate a lunedì. Per Giulio Maggiore il rinnovo del contratto, con scadenza giugno 2023, non è scontato: lo Spezia ha formulato la proposta, non accettata, di allungare il legame fino al 2026 con importante adeguamento di stipendio nell’immediato e ulteriore crescita nel corso degli anni.

A breve dovrebbe riprendere la trattativa con gli agenti dell’atleta non prima, però, della sentenza del Tas, attesa già questa settimana o a inizio della prossima. Certo è che se il capitano deciderà di separarsi dal club nel quale è cresciuto, lo Spezia cercherà di capitalizzare il valore della vendita, fissando il prezzo sui sette milioni di euro.

Su di lui c’è l’interesse di Bologna, Fiorentina, Torino, ma anche Nottingham Forest e Brentford. C’è poi l’intenzione di puntare nuovamente sulle qualità di Nzola e Bourabia in un’ottica di rilancio. Sul fronte dirigenziale, si continua a monitorare l’evoluzione degli eventi in casa Samp dove non è così scontato che il ds Carlo Osti resti al club blucerchiato.

Il direttore sportivo Pecini non ha dubbi: Osti sarebbe il profilo ideale, al momento l’unico preso in considerazione, da inserire nell’area tecnica. Si attende l’ok dei Platek.

Fabio Bernardini