ILARIA GALLIONE
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Santerenzina in Promozione: il successo di Gabriele Sabatini riavvicina il paese alla squadra

La Santerenzina, guidata da Gabriele Sabatini, conquista la Promozione con entusiasmo e riavvicina il paese alla squadra.

Da sinistra il direttore sportivo della Santerenzina Bordino, l’allenatore Sabatini e il presidente Pardini

Da sinistra il direttore sportivo della Santerenzina Bordino, l’allenatore Sabatini e il presidente Pardini

La grande impresa compiuta dalla Santerenzina, promossa in Promozione con una giornata d’anticipo, ha portato enorme entusiasmo nel gruppo oltre ad aver riavvicinato il paese alla propria squadra. Testimone di tutto questo è mister Gabriele Sabatini, uno degli artefici di questa splendido traguardo.

A livello personale cosa Le ha dato maggiore soddisfazione?

"Personalmente credo di aver fatto una cosa importante per le persone del posto e per la società. Si è creato un interesse verso la squadra che non immaginavo. È questa la soddisfazione più grande, al di là del risultato sportivo".

Un bellissimo epilogo in una stagione che a tratti è stata anche altalenante.

"È vero abbiamo avuto un inizio positivo, ma allo stesso tempo altalenante. Due pareggi e tre sconfitte nelle prime 10 partite. Poi abbiamo chiuso il girone d’andata al primo posto. Nel ritorno dopo la sconfitta a Lavagna abbiamo perso un po’ le distanze dal terzetto in vetta, ma con il pareggio contro il Casarza, abbiamo ritrovato il ritmo e sfruttato qualche passo falso delle nostre avversarie. Il finale è stato decisamente in crescendo".

Nel gruppo c’è sempre stata la consapevolezza di poter fare qualcosa di importante?

"Io ho sempre cercato di trasmettere quella consapevolezza sin dall’inizio in un campionato piuttosto equilibrato. La speranza era quella di far parte di quelle 3/4 squadre più organizzate e destinate ad essere protagoniste".

Quale crede che sia stato il momento chiave della stagione?

"Forse una partita che mi ha sorpreso più delle altre è stata quella con il Romito Magra in casa. Al 20’ eravamo in svantaggio e in 10 uomini. Nei restanti 70 minuti abbiamo avuto una reazione forte. Lì ho visto che è uscita fuori la vera forza della squadra. Devo comunque ammettere che ho avuto sempre fiducia nel gruppo".

La società cosa le aveva chiesto ad inizio stagione?

"Mi ha chiesto un anno di crescita visto che ci sono tanti ragazzi giovani che hanno bisogno di maturare. Gran parte del gruppo è composto da ragazzi che erano presenti già l’anno scorso e che io non conoscevo. Abbiamo quindi fatto un gran lavoro tutti insieme".

Il suo futuro sarà sempre in biancoverde?

"Ho ricominciato ad allenare proprio nella squadra del paese dove abitavo per aiutare la società, quindi non avrò alcun problema a rimanere e a continuare serenamente questo percorso insieme".

Ilaria Gallione

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