MARCO MAGI
Sport

Lo Spezia esce indenne da Cremona. Nulla di fatto nella finale di andata. La ’A’ si deciderà domenica al Picco. E alle Aquile basterà un pareggio

Partita molto ’bloccata’ allo Zini con poche occasioni da rete. Annullato un gol di Aurelio nel primo tempo

Cremonese

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Spezia

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CREMONESE (3-5-2): Fulignati; Folino, Ceccherini, Antov; Barbieri (30’ st Zanimacchia), Collocolo, Castagnetti (36’ pt Gelli), Vandeputte (12’ st De Luca), Azzi (31’ st Pickel); Vazquez (31’ st Valoti), Johnsen. (A disp. Drago, Tannander, Majer, Moretti, Bonazzoli, Nasti). All. Stroppa.

SPEZIA (3-5-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Mateju; Elia, Cassata (40’ st Falcinelli), Nagy, Bandinelli (25’ st S. Esposito), Aurelio (40’ st Reca); P. Esposito, Di Serio (25’ st Kouda). (A disp. Chichizola, Ferrer, Lapadula, Colak, Candelari, Benvenuto, Giorgeschi, Djankpata). All. D’Angelo.

Arbitro: Pairetto di Nichelino (assistenti Giallatini di Roma 2 e Cecconi di Empoli, quarto ufficiale uomo Zufferli di Udine; Var Mazzoleni di Bergamo, Avar Meraviglia di Pistoia).

Note: spettatori 14mila circa. Ammoniti Antov, Azzi, Nagy, Bandinelli, Cassata, Collocolo, Pickel. Tiri in porta 2-1. Tiri fuori 9-0. In fuorigioco 3-0. Angoli 4-1. Recupero 3’ pt e 7’ st.

CREMONA – Un solo tiro in porta, nessuna conclusione fuori o ribattuta. Insomma, con il minimo score d’attacco di sempre, lo Spezia si mette nella condizione di poter giocare la finale del ’Picco’ di domenica sera contro la Cremonese potendo anche pareggiare. Non sarà quello l’obiettivo di D’Angelo e dei suoi ragazzi, ma esiste quella possibilità per salire in Serie A e non è poco. Anche perché i cremonesi hanno vissuto lo stesso percorso iniziale lo scorso anno, quando nell’epilogo furono pure sconfitti al ritorno dal Venezia. E la testa glielo ricorderà. Perché, invece, Salvatore Esposito non sia partito dall’inizio lo si è compreso quando l’abbiamo rivisto in campo quei pochi minuti, con passo diverso dal solito, pur con la stessa voglia di dare ordine alla squadra. Intanto il tecnico abruzzese, fra due giorni, potrà comunque scegliere tra i migliori, visto che Aurelio, Elia, Pio Esposito, Hristov, Falcinelli e Mateju sono riusciti ad evitare il secondo giallo che sarebbe valsa la squalifica. Oltre all’aspetto caratteriale subentreranno adesso altri fattori: la capacità di recupero dei singoli e la tenuta psicologica. D’Angelo ha trasmesso calma ai ragazzi, che hanno aggredito fin dalle prime battute, sebbene nella ripresa non siano riusciti a farlo con continuità, con inferiorità effettiva consolidata soltanto dopo l’ingresso di De Luca.

Linee custodite ben stabili, senza uscire troppo sui portatori di palla, anche perché la Cremonese ha puntato troppo spesso sul farla girare in orizzontale. Vanno in vantaggio gli spezzini al 17’, ma dopo il tiro che Fulignati respinge ad Aurelio, un tocco di braccio del difensore annulla poi il centro successivo. Così il Var segnala e Pairetto annulla. Proprio dalla sala delle ‘revisioni’ arriva pure una segnalazione favorevole, dopo il rosso sventolato a Bandinelli per un piccolo buffetto a Collocolo in avvio di secondo tempo, che viene così ridimensionato a giallo.

Lo Spezia rischia davvero solo in due occasioni: nel recupero del primo tempo con Bandinelli (ma Gori è alle sue spalle) che respinge davanti alla porta la staffilata di Collocolo, poi alla mezz’ora della seconda frazione con Johnsen a sparare alto da posizione favorevolissima.

Marco Magi

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