
Il 18enne eroe per una notte: para i penalty di Henderson e Pedrola, il derby ligure è delle Aquile
SPEZIA 5 SAMPDORIA 3 (dopo i calci di rigore)
SPEZIA (3-5-2): Mascardi; Wisniewski, Cistana (18’ st Hristov), Mateju; Candela, Nagy, Esposito, Candelari (18’ st Kouda), Aurelio; Artistico (32’ st Soleri), Di Serio (32’ st Comotto). A disp. Leonardo, Crespi, Zurkowski, Insignito, Bertoncini, Onofri, Corradini, Giorgeschi, Lorenzelli, Djankpata. All. D’Angelo
SAMPDORIA (3-5-2): Ghidotti; Vulikic (41’ st Ioannou), Ferrari, Riccio; Benedetti (18’ st Pedrola), Henderson, Bellemo, Ferri (18’ st Conti), Depaoli; Sekulov (1’ st Cuni), Coda (41’ st Narro). A disp. Tantalocchi, Ravaglia, Ricci, Girelli, Casalino, Malanca. All. Donati
Arbitro: Zufferli di Udine (assistenti Barone di Roma 1, Laghezza di Mestre, quarto uomo Piccinini di Forlì; Var Mazzoleni di Bergamo, Avar Rutella di Enna).
Marcatori: 34’ pt Henderson (Sa), 36’ pt Artistico (Sp).
Sequenza rigori: Henderson (Sa, parato), Soleri (Sp, gol), Cuni (Sa, gol), Kouda (Sp, gol), Narro (Sa, gol), Hristov (Sp, gol), Pedrola (Sa, parato), Esposito (Sp, gol).
Note: spettatori 7.502, incasso di 88.249 euro. Ammoniti Ferri, Benedetti, Conti. Tiri in porta 5-2. Tiri fuori 5-2. In fuorigioco 1-5. Angoli 6-1. Recuperi 2’ pt e 4’ st.
Concentrato, lucido, a tratti teso. Poi un bellissimo sorriso sul volto di un gigante di due metri, che si scioglie come un ragazzino. Perché, in effetti, Diego giovanissimo lo è davvero. E quando tutti lo abbracciano, dopo che Esposito ha siglato il rigore che sancisce il passaggio del turno dello Spezia, Mascardi si gode tutto quel momento.
È lui l’eroe di giornata, che ha parato due tiri dal dischetto ai blucerchiati genovesi. Un diciottenne della cantera all’esordio con la maglia delle Aquile, intanto in Coppa Italia, prima di farlo anche in campionato domenica nel derby contro la Carrarese. La fiducia del mister c’è, quella della società pure. Quindi, benvenuto nel futuro. Match equilibrato quello di ieri sera contro la Sampdoria sotto i fari del Picco, per festeggiare il passaggio ai sedicesimi della manifestazione che porta gli aquilotti direttamente il 24 settembre al Tardini di Parma.
Non c’è da attendersi il miglior Spezia, siamo ancora un pochetto indietro, sebbene non manchi molto all’avvio della competizione che conta di più. D’Angelo parte dall’inizio con Cistana, poi dopo un’ora e una buona prova lascia spazio a Hristov. Quelli che impressionano di più sono sicuramente Candela e Wisniewski: il primo si trova anche di fronte un compagno di squadra ai tempi delle giovanili con la maglia bianca (Benedetti, pure lui spezzino), il secondo è uno schiacciasassi. Non è il solito Esposito, pure perché Henderson gli sta appiccicato peggio di una gomma americana. Proprio lo scozzese porta in vantaggio gli ospiti, in contropiede, su assist di Coda, trovando una leggera deviazione di Mateju che beffa Mascardi. Passano due minuti e Artistico si trasforma in... Spillo Altobelli e pareggia con un perfetto colpo di testa su assist dalla destra di Candela.
Nel finale di gara la Sampdoria realizza l’1-2 con Depaoli, ma Ferrari che gli fa da sponda (dopo la punizione di Henderson), è in fuorigioco millimetrico. Così l’epilogo dei penalty è sotto la Ferrovia, tanto per aggiungere tensione agli avversari, ma magari anche a quel ragazzo col numero 12 che, invece, trasforma la pressione in energia e respinge le conclusioni di Henderson e Pedrola, mentre Kouda viene graziato, visto che Ghidotti glielo para la prima volta, ma non la seconda, quando Zufferli lo fa ripetere perché il portiere si è mosso in anticipo.
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