
Enrico Pala, vice allenatore delle prima squadra e tecnico dell’under 17, under 19 e Prima divisione, si è integrato perfettamente nel gruppo biancazzurro, portando la propria indiscussa esperienza al servizio della Npsg Trading Logistic Volley Spezia. Dopo aver superato un brutto momento è tornato più forte di prima, dando il proprio contributo nel raggiungere importanti obiettivi.
Intanto rassicuriamo tutti sulle sue condizioni di salute.
"Ora sto bene. Ho avuto un infarto nel 2017 e a Natale uno stent coronarico si è danneggiato. Per fortuna è tutto a posto tanto che dopo 15 giorni dall’intervento ero già in palestra". Questo a dimostrazione di quanto sia grande la sua passione per questo sport. Ci racconti come è nato quest’amore?
"Da ragazzo ho giocato tanti anni come palleggiatore anche in B2 in squadre della zona. Poi ho deciso di iniziare ad allenare (Città di Bologna, Fabrianese e Garibaldina Arcola le sue tre prime società con le quali ha raggiunto la serie C). Parallelamente ho cominciato anche la carriera federale come presidente dell’Ass. provinciale allenatori, diventando inoltre docente nazionale Fipav. Ho poi continuato ad allenare in diverse realtà della provincia sia nel femminile che nel maschile, con una certa predisposizione verso il settore giovanile dove c’è la possibilità di far crescere tanti ragazzi".
Quando è arrivato che gruppo ha trovato?
"Un gruppo variegato, ma molto professionale. Per quanto riguarda la prima squadra collaboro con coach Parisi che è un tecnico molto preparato e da cui ho tanto da imparare. Alle spalle abbiamo una società che ci dà parecchi stimoli e che ci incoraggia e supporta nel lavoro. Anche per quanto riguarda il settore giovanile mi sto trovando benissimo. Ho tanti impegni, visto che devo curare dieci allenamenti alla settimana, ma sono contento così perché ho l’opportunità di avere a che fare con bel gruppo di ragazzi e di lavorare con loro anche in prospettiva. L’obiettivo del prossimo anno sarà infatti, quello di vincere il campionato U17".
Come giudica finora la stagione della prima squadra?
"Se non avessimo avuto qualche problema di rosa a causa di qualche infortunio di troppo avremmo potuto anche lottare per i play-off. La nostra squadra è indubbiamente competitiva e ha vissuto un momento positivo fatto di 4 vittorie consecutive. L’intento sarà quello di puntare al 4° posto. Non di più perché in alto c’è troppo divario con Acqui e Piacenza che si stanno dimostrando, insieme anche ad Alto Canavese, più forti delle altre".
Sotto quale aspetto pensa che la squadra possa crescere?
"Nella consapevolezza dei propri mezzi. Qualche volta abbiamo dimostrato superficialità o addirittura timore nei confronti di alcuni avversari, sbagliando così l’approccio alla gara. Inizialmente abbiamo faticato perché dovevamo trovare un’intesa. Ci vuole un po’ di tempo per conoscersi tutti e per scoprire la giusta amalgama. Una volta che l’abbiamo trovata abbiamo cominciato a giocare una buona pallavolo, riuscendo a toglierci delle belle soddisfazioni".
Quale giocatore l’ha colpita di più?
"Uno che mi ha stupito è il centrale sardo Aldo Vaquer, che ha solamente 21 anni e che ha un grande margine di crescita. Anche la banda Elio Cormio, 24 anni, che proviene da Molfetta sta facendo molto bene. Poi capitan Lanzoni che è la vera bandiera della squadra".
Nelle giovanili, invece, c’è un nome che spicca su tutti?
"Il gruppo è piuttosto omogeneo e più o meno sono tutti allo stesso livello. Fra tutti il centrale Leonardo Barsotti sta dimostrando di essere un giocatore dalle ottime prospettive".
Ilaria Gallione