REDAZIONE LA SPEZIA

In arrivo quattro giocatori, ma niente ’prestiti’

L’obiettivo è portarne almeno due nel ritiro in Spagna "Serve gente che abbia grande intensità mentale"

"A gennaio inizierà un nuovo campionato, la squadra verrà completata con innesti pensati a lungo termine – spiega Macia – arriveranno giocatori con una mentalità di umiltà ambiziosa, anche giovani già pronti. Alla squadra manca soprattutto intensità mentale, servono atleti con queste caratteristiche. Poi dovremo migliorare nel chiudere le partite arrivando con più calciatori in area di rigore: con qualche gol in più, avremmo più punti in classifica". A buon punto gli arrivi di Joao Moutinho e Johnny Cardoso: "L’obiettivo è cercare di portare almeno due calciatori nel ritiro spagnolo. Le trattative per questi atleti sono avviate. Di sicuro non voglio arrivare a prendere giocatori il 31 gennaio". In arrivo anche altri due elementi. "Penso a un centrocampista di inserimento che possa aiutare a fare gol e a un attaccante". Rinforzi italiani o stranieri? "Di sicuro arriveranno giocatori nostri, che apparterranno allo Spezia. Avere un squadra un ‘prestito secco’ non mi piace. Dobbiamo rischiare prendendo gente che che dia tutto per la società, con senso di appartenenza. Ci sono stranieri che si possono ambientare subito per mentalità, come argentini e brasiliani. Gli scandinavi, ad esempio, diventano forti generalmente dopo 3-4 anni ma noi non possiamo aspettare". Infine una riflessione sui giocatori capaci di trasmettere senso di appartenenza: "Ci sono ‘bandiere’ che trasmettono orgoglio all’esterno e calciatori che portano la bandiera dando un aiuto alla squadra. C’è bisogno di entrambi".

Fabio Bernardini