REDAZIONE LA SPEZIA

Il match di Bergamo promette spettacolo

A confronto squadre propositive amalgamate da Gasperini e Italiano. Dea una big, Spezia rivelazione

I cultori del bel calcio, venerdì sera, non si perderanno Atalanta-Spezia, un match tra due squadre che hanno come filosofia dominante il raggiungimento del risultato attraverso il gioco, a rispecchiare la mentalità di mister Gasperini e Italiano. I dati riguardanti la media del possesso palla di Atalanta e Spezia descrivono eloquentemente quanto le due formazioni abbiano una propensione propositiva: ventotto minuti e undici secondi per gli orobici, ventisette minuti e sei secondi per gli spezzini, vale a dire rispettivamente il settimo e il nono posto in graduatoria. Chiaramente le forze in campo saranno impari visto il divario tecnico tra le due compagini. L’Atalanta è, infatti, ormai una big del calcio italiano, come certificato dai risultati eccezionali ottenuti negli ultimi anni: quarto posto nel campionato 2016-17, settimo posto nel successivo, due terzi posti nei campionati 2018-19 e 2019-20, con l’aggiunta di una finale di Coppa Italia e la partecipazione alla Champions League.

Un’autentica corazzata che, non a caso, occupa nel ranking Uefa il ventiseiesimo posto, capace anche nell’attuale campionato di stazionare nelle zone alte di classifica con 49 punti, con la perla del secondo miglior attacco del campionato (60 gol) grazie a bomber sopraffini come Muriel (15 gol), Zapata, Gosens (9), Ilicic (5). Lo Spezia, dal canto suo, è una matricola terribile, mai doma, autentica rivelazione del torneo con i suoi 26 punti totalizzati (dieci dei quali in rimonta), con un attacco niente male per una squadra esordiente grazie anche alle rivelazioni Nzola (nove gol) e Gyasi (quattro gol).

I meriti delle Aquile sono garantiti anche dalle dichiarazioni di Gasperini che, già all’andata, nella conferenza pre-match, affermò: "Lo Spezia è una squadra organizzata che ha entusiasmo e il suo allenatore Italiano ha il merito di puntare a raggiungere la salvezza con il coraggio e il gioco". Lo stesso tecnico nerazzurro, dopo il match contro il Cagliari, ribadì: "Dopo lo 0-0 con lo Spezia ci hanno criticato, ma quella aquilotta è una squadra che gioca a calcio. Il campionato è difficile". Sarà poi un confronto a distanza anche tra una società fortissima qual è l’Atalanta, ormai consolidata nel grande calcio ed una solida come lo Spezia che, con la nuova proprietà americana, aspira a confermare la massima serie e a crescere ulteriormente.

Il modello di riferimento, per il club bianco, potrebbe essere proprio l’Atalanta che grazie alla famiglia Percassi ha conosciuto una crescita straordinaria, attestata non solo dai risultati sportivi ma anche dallo splendido stadio di proprietà dotato di una curva e tribuna nuova (solo cinque i mesi impegnati per l’edificazione di ciascuna struttura), dai bilanci societari in utile e dal settore giovanile più importante d’Italia.

Fabio Bernardini