REDAZIONE LA SPEZIA

Fumata grigia per Carlo Osti Il Torino fa la corte a Maggiore

Il direttore sportivo granata. Vagnati insiste sul capitano. aquilotto. Pecini mette sotto. la lente Zaza e Linetty

Fumata grigia per il ventilato ingresso di Carlo Osti nell’organigramma societario aquilotto, più volte sollecitato dal ds Riccardo Pecini. Sebbene i Platek abbiano manifestato qualche margine di apertura per l’inserimento dell’esperto direttore sportivo veneto nella struttura tecnica, l’accelerata decisiva da parte della proprietà americana non è ancora arrivata, con i dirigenti della Sampdoria che sono tornati alla carica con lo stesso Osti nel corso di un cda svoltosi ieri a Genova. Se non ci sarà un’offerta importante da parte dello Spezia, il rischio concreto è che Osti resti ancora alla Sampdoria, con la quale ha ancora un anno di contratto.

Ieri Riccardo Pecini era impegnato fuori Spezia per una serie di consultazioni in ottica mercato, in costante contatto con mister Gotti. Il ds Vagnati del Torino insiste per Maggiore, anche se mister Juric, pur apprezzando le qualità del capitano aquilotto, non lo avrebbe messo in pole position per rinforzare la mediana dei granata dopo gli addii di Mandragora e Pobega.

Pur non essendoci, al momento, la prospettiva di un rinnovo del contratto oltre la scadenza a giugno 2023, lo Spezia spera di realizzare dall’eventuale cessione del giocatore almeno sei milioni di euro. Nella trattativa potrebbe rientrare Nikolaou, che Vagnati ha individuato come sostituto naturale per rimpiazzare Bremer, ma anche Linetty o Zaza, giocatori molto apprezzati da Pecini. Futuri obiettivi di Pecini anche Kovalenko e Colley dell’Atalanta, difficilissimo riavere Erlic dal Sassuolo.

Fabio Bernardini