Bomber Telesio indica la via per la salvezza: "Lo Spezia deve giocare con più coraggio"

Sabato era in curva Ferrovia al Picco ad assistere alla partita col Lecco: "Non ho visto una squadra con la ’cattiveria agonistica’"

Bomber Telesio indica la via per la salvezza: "Lo Spezia deve giocare con più coraggio"

Bomber Telesio indica la via per la salvezza: "Lo Spezia deve giocare con più coraggio"

"Gli Aquilotti hanno le potenzialità per conquistare la salvezza diretta, ma dovranno interpretare le ultime sei partite di campionato come finali da giocare con coraggio, senza paura". Fiducia e stimolo nelle parole di Andrea Telesio, indimenticato bomber aquilotto negli anni ‘80, presente sabato scorso al ‘Picco’, in curva Ferrovia, in occasione del match tra lo Spezia e il Lecco.

Telesio, è sempre emozionante varcare la soglia dello stadio che l’ha vista protagonista.

"È sempre bellissimo tornare in una città nella quale ho lasciato un pezzo di cuore. Peraltro, in questa circostanza, sono stato anche testimonial del progetto organizzato dall’associazione TIVE6. Ho ritrovato una curva caldissima, che per l’intero arco della gara non ha mai fatto mancare tifo e sostegno ai giocatori".

Un peccato che in campo i bianchi non siano andati oltre il pareggio.

"Allo Spezia è mancata la voglia di vincere ed è subentrata la paura di perdere. Non ho visto una squadra con quella cattiveria agonistica che bisognerebbe avere per 100’ quando si lotta per non retrocedere. Ho visto un gruppo troppo tranquillo, compassato. Non so se sia dipeso da un po’ di rilassamento dopo la bella vittoria contro l’Ascoli o se si sia trattato di una flessione fisiologica, una sorta di partita storta di ‘recupero’".

D’Angelo ha parlato di un secondo tempo interpretato in modo poco tranquillo dallo Spezia.

"Ci sta tutto, certo è che dall’inizio del campionato soltanto in certe partite si è visto il valore della rosa. Ci sono giocatori esperti, ma anche altri catapultati in un ambiente giustamente esigente come quello spezzino, che fanno fatica. Non bisogna avere paura di giocare a calcio, le pressioni fanno parte del gioco, specie in una piazza calda come Spezia".

Dal match contro l’ultima in classifica alla gara contro la capolista Parma, come inquadra l’impegno delle Aquile al ‘Tardini’?

"Non sarà una partita facile, anche perché il Parma vorrà riscattare la sconfitta casalinga contro il Catanzaro di due week-end fa. Non credo che D’Angelo imposterà una gara sulla difensiva perché chiudersi troppo significherebbe, prima o poi, subire il gol degli avversari. E andare sotto determinerebbe l’insorgere di paure di non riuscire a recuperare. Per giunta lo Spezia non ha giocatori ideali per il contropiede, per cui sarà giusto fare una partita propositiva. Ho letto che il tecnico ha provato nel corso dell’allenamento di lunedì il 4-3-3 (4-5-1 in fase difensiva), può essere una buona soluzione".

Quali aquilotti potranno spostare gli equilibri?

"Falcinelli e Verde, anche se ormai il gioco di quest’ultimo è abbastanza noto agli avversari che spesso gli triplicano la marcatura, mettendo un freno alle potenzialità offensive dei bianchi. Bloccare Verde significa ridurre del 60% la prolificità dello Spezia".

Lo Spezia potrà riuscire a centrare la salvezza diretta?

"La squadra ha dimostrato di poter far risultato contro chiunque, compreso il Parma. I bianchi hanno le potenzialità per vincere al ‘Tardini’. Però dovranno tirare fuori gli artigli, interpretando le sei partite che restano come finali, senza paura, ma con tanto coraggio, voglia e determinazione, che poi sono peculiarità delle squadre di D’Angelo".

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