Antinfluenzale, alla Spezia si parte il 17 ottobre. Ma manca il personale per i vaccini

Da quest’anno i distretti non effettueranno la somministrazione. Le farmacie in soccorso della Asl. Ai medici di famiglia la possibilità, per la prima volta, di iniettare le dosi ai pazienti con più di 80 anni

Vaccini

Vaccini

La Spezia, 29 settembre 2022 - Antinfluenzale ai blocchi di partenza. La campagna vaccinale prenderà il via a partire dal 17 ottobre. Oltre 61mila le dosi ordinate dalla struttura sanitaria spezzina per far fronte alle richieste. Al momento è arrivato il 70 per cento dei vaccini, gli altri sono per strada... Quest’anno, come è avvenuto lo scorso anno, a vaccinare saranno non soltanto i medici di medicina generale ma ci si potrà sottoporre a profilassi anche nelle farmacie che aderiranno al programma. La novità del 2022 è che i distretti sanitari non effettueranno più le vaccinazioni antinfluenzali. Questo perché il personale degli uffici di igiene è ormai talmente ridotto all’osso che non è più possibile dare la prestazione. Un cambio di passo che però, a detta della dottoressa Maria Pia Ferrara, segretario della Fimmg, non avrà ripercussioni di sorta. E questo anche grazie all’impegno dei titolari delle farmacie che, una volta siglato l’accordo, saranno iin grado di effettuare le somministrazioni.

"Al momento medici di famiglia e Regione stanno lavorando a un nuovo accordo integrativo regionale – ha spiegato Maria Pia Ferrara – che dà la possibilità ai medici di medicina generale di vaccinare anche i pazienti dei colleghi". Un’opportunità offerta dall’aggregazione funzionale territoriale (Aft) che è in pratica un raggruppamento di medici di medicina generale incaricato di garantire per l’intera giornata e per tutti i giorni della settimana la tutela della salute della popolazione di riferimento, vale a dire degli iscritti ai medici di base che fanno parte della medesima aggregazione. Certo tutto in itinere ma, se tutto fila liscio come dovrebbe, la proposta genovese arriverà entro fine mese.

Per quanto riguarda i tipi di vaccini in commercio troviamo quello che si inietta come spray nasale che è usato esclusivamente per i bambini, poi c’è il tradizionale quadrivalente utorizzato per l’uso in bambini e adulti di età superiore ai 2 anni, l’adiuvato che si fa di solito al di sopra del 65 anni e che ha una maggiore risposta immunitaria, e quello potenziato per gli over 80. "Un vaccino, quello potenziato, che da quest’anno – ha aggiunto la dottoressa Ferrara – sarà messo a disposizione anche di noi medici di base per i nostri pazienti che hanno più di 80 anni. Fino allo scorso anno questo vaccino era a disposizione soltanto delle case di riposo". Ma la vaccinazione antinfluenzale è importante anche in questo periodo dove il Covid circola ancora tra le persone. "Si tratta di due patologie che in questa fase – prosegue il segretario della Fimmg – non sono facilmente distinguibile. Ma chi è vaccinato con l’antinfluenzale ha un 14% di possibilità in meno di ammalarsi di Covid. L’influenza, che sembra una malattia banale, fa ogni anno 10mila decessi e 6 milioni di casi. Inoltre determina la riacutizzazione delle patologie di base e nelle settimane successive emergono rischi in più per ictus, polmonite e declino cognitivo. Ecco perché è importante vaccinarsi. L’Oms punta alla vaccinazione perché i costi sociali in questi casi diventano pià grandi di quanto comunemente pensiamo".

L’antinfluenzale è consigliata anche in gravidanza e "contueremo a proporla – conclude la dottoressa Ferrara – perché è causa di complicanze nella donna gravida". Insomma, la raccomandazione è chiara: vaccinarsi. Valida soprattutto per i soggetti più deboli e le personale in particolari situazioni fisiche. Per il resto tutto è pronto per la partenza della campagna. E dopo la metà di ottobre le persone potranno rivolgersi al proprio medico di famiglia per sottoporsi alla profilassi o se l’accordo con i titolari andrà in porto anche alle farmacie che hanno aderito all’iniziativa.

Annamaria Zebra